Anche in questo caso si apre alla possibilità di spostamento degli animali

Il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orso MJ5, mantenendo in vigore solo la cattura, firmata nei giorni scorsi dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Il plantigrado, il 5 marzo scorso, aveva aggredito un uomo nel comune di Malè. Il Tar ha dunque accolto la richiesta di sospensiva presentata da Leal attraverso l’avvocato Rosaria Loprete. 

 Anche il Tar di Trento apre al trasferimento degli orsi in eccesso presenti sul territorio trentino. “In termini generali la problematica riguardante i possibili incidenti tra uomo e orso nel territorio della Provincia autonoma di Trento non può che essere risolta, anche al di là delle singole azioni effettuabili attraverso le cosiddette ‘misure energiche’ contemplate dal Pacobace nei confronti degli orsi ‘problematici’ e ‘pericolosi’, mediante l’urgente e non più differibile revisione del programma ‘Life Ursus’, atteso che l’incontrollato incremento degli esemplari di orso da esso determinato nel territorio provinciale si configura quale grave pericolo per l’incolumità delle persone e la continuità delle attività economiche in aree ampiamente antropizzate, e che pertanto appare necessario provvedere, anche mediante azioni amministrative di protezione civile da concordare tra la Provincia autonoma e lo Stato, al trasferimento in altri siti di una consistente parte degli orsi qui attualmente insediati”, scrive ne dispositivo il presidente del Tar, Fulvio Rocco.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata