Ramelli, Guido Salvini: “Giovani furono vittime di un tempo atroce”

Il giudice ha parlato alla commemorazione del giovane ucciso nel 1975 da militanti di Avanguardia operaia

“Credo che sia importante un tributo di memoria a tutti i giovani dell’una e dell’altra parte e anche agli agenti di polizia caduti in quell’atroce guerra civile degli anni Settanta”. Lo ha detto il giudice Guido Salvini, a margine della commemorazione di Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi a Milano. Salvini, che nel 1975 condusse le indagini sull’uccisione di Ramelli, ha aggiunto che “una guerra civile che per fortuna si è placata e questo anche grazie a manifestazioni come quelle di oggi con la presenza dei rappresentanti di tutte le istituzioni e di tutte le forze politiche. Non è la prima volta che partecipo alla collocazione della corona per Sergio Ramelli e anche per altri caduti, ovviamente di sinistra e ritengo che questi giovani debbano essere ricordati come vittime di un tempo atroce per fortuna ormai lontano”.