Verona, non adempie a direttive antimafia: sequestrati 40mila euro

Operazione della Gdf nei confronti di un 56enne sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per il reato di tentata estorsione

La Guardia di finanza di Verona ha sequestrato oltre 40 mila euro a un 56 enne dopo che è stato condannato dalla Corte d’appello di Reggio Calabria alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per il reato di tentata estorsione, continuato e in concorso. Il decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale Ordinario di Verona su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha colpito l’uomo poiché non aveva provveduto a comunicare, come imposto dalla normativa antimafia, le variazioni patrimoniali che lo avevano interessato nel decennio successivo alla condanna. Nel corso delle minuziose indagini finanziarie, le Fiamme Gialle veronesi hanno rilevato, tra l’altro, che lo stesso, dal 2015 al 2017, aveva percepito redditi superiori al limite imposto dalla norma di riferimento ed era divenuto proprietario, anche per eredità, di diversi immobili e terreni senza adempiere alle prescritte comunicazioni.