A incastrare il sospettato i movimenti dell'auto della vittima e il diario che questa aveva scritto
I Carabinieri di Bergamo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Bergamo nei confronti del presunto autore dell’omicidio di Stefania Rota, 62enne il cui cadavere è stato trovato lo scorso 21 aprile – ma la cui morte risale ai primi di febbraio – all’interno della sua abitazione in via XI Febbraio 28 nel comune di Mapello. L’uomo arrestato è il cugino di secondo grado della vittima, suo coetaneo e anche lui residente nel Comune della Bergamasca. Tra gli elementi utili a identificarlo, spiegano i militari, il Gps dell’auto della vittima. “Alcuni elementi hanno consentito di scartare l’ipotesi del decesso per cause naturali: primo tra tutti l’utilizzo dell’autovettura della vittima, che risulta in transito nel comune di Mapello fino a pochi giorni prima del rinvenimento del cadavere”, chiarisce il Maggiore Carmelo Beringheli: “Questo elemento si pone in contrasto con la scena del crimine. Infatti il corpo di Stefania Rota viene trovato in evidente stato di decomposizione. Durante il sopralluogo, inoltre, i Carabinieri trovano il diario di Stefania, che si ferma all’11 febbraio del 2023. Scorrendo le pagine la donna mette in guardia se stessa da un uomo: il sospettato dell’omicidio”.
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