È allerta rossa per rischio frane, attese precipitazioni diffuse Danni per miliardi di euro, 100 i comuni coinvolti
A Ravenna è stato evacuato il 16% del territorio: lo rende noto il Comune di Ravenna nell’aggiornamento sull’emergenza Maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna. Al momento – informa l’amministrazione comunale – la superficie di territorio del comune di Ravenna evacuata è di 108.730.188 metri quadrati (pari a 10.873 ettari e a circa il 16 per cento dell’intero territorio comunale) per una popolazione residente di 14.220 persone (pari a circa il 9 per cento del totale). Nelle scorse quattro notti il sistema di accoglienza messo in campo dal Comune di Ravenna, sia attraverso l’allestimento di punti di protezione civile che attraverso la collocazione di sfollati in albergo, ha fatto registrare 1.200 pernottamenti in 60 strutture alberghiere mentre, per quanto riguarda gli hub di Protezione civile, si sono avvicendate nei giorni quasi tremila persone.
In Emilia Romagna 36mila evacuati
“Gli evacuati sono saliti a 36mila, di questi 5mila sono presso hub istituiti da Comuni, mentre gli altri sono in autonoma sistemazione”. Così la vicepresidente della Regione Emilia Romagna con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, nel corso del punto stampa sul Maltempo.
“Più di 36.600 persone hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione; la maggior parte, 27.775, nel ravennate, poi 4.830 in provincia di Forlì-Cesena e 4.012 nel bolognese”, ha precisato la Regione Emilia Romagna in una nota. Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 4.963 (di cui 3.652 nel ravennate, 798 nel bolognese, 509 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) sono accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).
Prima stima danni a infrastrutture: 620 milioni
Oltre 620 milioni di danni alle infrastrutture dell’Emilia-Romagna, tra rete viaria e ferrovie. È una prima stima, molto sommaria, tenuto conto che manca gran parte della viabilità comunale. Lo comunica la Regione Emilia Romagna in una nota. Oggi pomeriggio il vertice a Bologna, in Prefettura, alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dell’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini, e dei ministri Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti) e Matteo Piantedosi (Interno). Per quanto riguarda la Città metropolitana di Bologna, i danni alla viabilità ammonterebbero a 110 milioni di euro. Per la provincia di Forlì-Cesena, si parla di 95 milioni, a cui si aggiungono, per la sola viabilità comunale, 42,5 milioni a Cesena, 2-3 milioni a Bertinoro e 1,7 milioni a Galeata. Nel ravennate, una prima stima oscilla tra 120 e 150 milioni di euro. Nel riminese, al momento ci sarebbero 8 milioni di danni, a cui vanno aggiunti per la viabilità comunale 1 milione a Rimini, 700mila euro a Maiolo e 4 milioni a Sant’Agata Feltria.
“Si tratta di un totale molto parziale, perché manca ancora la maggior parte della viabilità comunale– spiega Corsini-; ancora incompleta anche la stima per quella provinciale, su cui nei prossimi giorni partirà la verifica. Serviranno indubbiamente molte risorse dal Governo per ripristinare nel più breve tempo possibile la viabilità di accesso e collegamento alle località collinari e appenniniche, partendo da quelle frazioni e quei paesi completamente isolati. Abbiamo bisogno del Governo– conclude l’assessore-, non solo per le risorse ingenti che serviranno ma anche per strumenti e norme speciali per velocizzare gli iter di ricostruzione”.Per quanto riguarda la parte di competenza di Anas (viabilità statale), ad oggi la stima è di 100 milioni di euro di danni.Poi c’è tutta la parte delle ferrovie, con una stima totale dei danni che al momento arriva a 105 milioni, di cui 90 per infrastrutture in capo a RFI e 15 di competenza di FER.
Piantedosi: “Impiegati 1150 uomini, 300 mezzi specialistici e 3350 interventi”
“Sono stati impiegati 1150 uomini, 300 mezzi specialistici, 3350 interventi e 240 recuperi da parte della componente aerea dei vigili del Fuoco”. Lo ha dichiarato Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, durante la conferenza stampa in prefettura a Bologna, sull’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. “Per quanto in uno scenario profondamente drammatico, la Protezione civile nazionale e i vigili del Fuoco stanno facendo la loro parte in uno scenario fortemente complicato”, ha detto Piantedosi, sottolineando come “la capacità di raccordo e di coordinamento” renda “orgogliosi della nostra struttura”.
A Conselice situazione critica
La situazione nell’area di Conselice rimane critica. Il livello dell’acqua non diminuisce a causa delle rotture arginali sul Sillaro e sul Santerno pur in fase di ripristino. Continua anzi a essere alimentato a causa delle precipitazioni ancora in essere. Problemi anche sui corsi d’acqua del reticolo minore di bonifica che non riescono a raccogliere e smaltire la gran mole d’acqua presente. La sindaca Paola Pula: “Rinnovo a tutti i cittadini del comune, in particolar modo di Conselice e Lavezzola, l’invito ad abbandonare il territorio comunale“.
A Lugo acqua solo per uso potabile o igienico-sanitario
“L’approvvigionamento idrico è al momento garantito. Ma è necessario utilizzare l’acqua solo per uso potabile ed igienico-sanitario, altrimenti non sarà possibile garantire la sostenibilità dell’acquedotto. Si invitano tutti i cittadini alla massima collaborazione per evitare interruzioni del servizio”. Così su Facebook il comune di Lugo, nel ravennate, in Emilia Romagna.
In Emilia Romagna allerta rossa per rischio frane
In Emilia Romagna “c’è ancora allerta rossa per quanto riguarda il rischio frane“. Così la vicepresidente della Regione Emilia Romagna con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, nel corso del punto stampa sul Maltempo. “Sono 305 le frane principali che abbiamo nelle nostre province, il territorio più interessato è quello di Cesena, dove si sono registrate 127 frane, l’altra parte importante la fa Ravenna”, ha spiegato Priolo.
In Emilia Romagna 27 zone allagate
“Ieri avevamo segnalato 18 zone allagate nel nostro territorio, se ne sono aggiunte 9 in 3 aree, Conselice Lugo e Ravenna nella zona nord“. Così la vicepresidente della Regione Emilia Romagna con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, nel corso del punto stampa sul Maltempo. “Ci sono le acque che stanno continuando a defluire”, ha continuato, spiegato che sono defluiti circa “un milione e mezzo di metri cubi”.
In alto Mugello piogge aggravano saturazione suolo
Nell’alto Mugello, in provincia di Firenze, “le piogge continuano ad aggravare la saturazione del suolo“. Lo spiega la Protezione civile della Città metropolitana di Firenze che rinnova l’invito a “evitare spostamenti e non raggiungere le zone appenniniche”. La Protezione civile della Città metropolitana sottolinea come “tutta la popolazione coinvolta, sia pur in presenza di molti disagi, sta collaborando con le autorità, dimostrando grande senso di responsabilità”. Le persone nelle frazioni isolate, dunque raggiungibili soltanto con mezzi d’emergenza, sono circa 500. Al momento le principali viabilità interrotte sono la Sp 610 Montanara Imolese e la Sp 58 Piancaldolese (Firenzuola), la Sp 306 Casolana Riolese e la Sp 477 dell’Alpe di Casaglia (Palazzuolo sul Senio), la Sp 29 Traversa di Lutirano, la Sp 20 Modiglianese (Marradi) e la Ss 67 Tosco-Romagnola (San Godenzo) in prossimità del passo del Muraglione.
Sindaco Cesena: “Mattarella mi ha chiamato, solidarietà importante”
“Ho ricevuto personalmente la telefonata del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La sua solidarietà è per noi motivo di forza e vicinanza. Ho risposto io al telefono ma le sue parole sono per tutti noi”. Così su Facebook, il sindaco di Cesena e Presidente della Provincia di Forlì Cesena Enzo Lattuca.
Sindaco Cesena: “Tutti i ponti sono ora percorribili”
A partire da questa mattina tutti i ponti sono percorribili, compreso il Ponte Europa Unita. Lo rende noto il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, nell’aggiornamento sulle conseguenze del Maltempo che si è abbattuto sull’Emilia Romagna. I lavori di svuotamento del tunnel della Secante, così come del sottopasso di viale Europa, proseguono. Pertanto: il tunnel della Secante è chiuso in entrambe le direzioni. In relazione alla E45 si segnala invece che l’uscita Borello Nord verso Roma è stata riaperta in entrambe le direzioni; Borello Sud invece è chiusa in direzione Ravenna.
Comune Lugo: “Allagamenti verso Voltana, evacuate abitazioni”
“A seguito dell’esondazione di alcuni canali consorziali sono in corso allagamenti verso Voltana. I cittadini di Voltana devono recarsi ai piani superiori con cibo, acqua e se possibile il cellulare con carica batteria. Chi non ha possibilità di salire ai piani alti deve evacuare l’abitazione se non già allagata e trovare una congrua collocazione nelle vicinanze presso amici o parenti. È disponibile anche il punto di raccolta presso il piazzale degli impianti sportivi”. Così il comune di Lugo su Facebook.
Frana nel Reggiano isola 20 persone, strada carraia per mezzi soccorso
Una ventina di persone è rimasta isolata a Casaleo, frazione del Comune di Casina, in provincia di Reggio Emilia. La frana, secondo quanto riferito, ha interrotto la strada comunale che conduce alla frazione. Gli operai comunali sono intervenuti per aprire una strada carraia secondaria per consentire l’arrivo dei mezzi di soccorso. Prosegue la rimozione di fango e detriti dalla strada. Sul posto anche i carabinieri.
A Ravenna disposta estensione evacuazioni totali in zona extraurbana
A scopo precauzionale, visto il peggioramento dei livelli idrici del canale Canala, il Comune di Ravenna ha disposto l’estensione delle evacuazioni totali e immediate nella zona extraurbana a nord della via Romea dir delimitata a sud dalla via Romea dir, a est dalla Romea, a nord da via Fiumetto e a ovest dalla via Reale fino alla via Bagarina compresa. Di conseguenza, sono chiuse anche la Romea dir dal quadrilatero dell’Autostrada fino alla rotonda degli Spedizionieri e la strada provinciale numero 1 verso Sant’Alberto dall’altezza di via Guiccioli. Come chiarito dalla nota diffusa, è obbligatorio lasciare l’abitazione fino a cessata esigenza. Per chi non è in grado di spostarsi autonomamente sarà disponibile un pullmino nel piazzale della chiesa di Sant’Antonio. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio, il PalaCosta, in piazza Caduti sul Lavoro 13.
Oltre 3mila interventi dei vigili del fuoco
Sono 3.053 gli interventi compiuti da inizio emergenza dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco in Emilia Romagna: 1.075 a Bologna, 1.052 a Ravenna, 625 a Forlì Cesena, 301 a Rimini. Sono 1.053 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso, 250 al lavoro nella provincia di Forlì e 490 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità. Dei vigili del fuoco mobilitati 50 sono al lavoro per il coordinamento degli interventi presso i 16 posti di comando avanzato, 329 i soccorritori acquatici, 81 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 38 le unità specialistiche speleo alpino fluviali, 21 i sommozzatori. Dei 300 mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal Maltempo, 35 sono piccoli natanti, 7 gli anfibi, 14 le pompe e idrovore, 4 gli elicotteri e 10 i droni.
In Emilia Romagna dal 2018 consumo suolo solo al 4%
Da gennaio 2018, anno di entrata in vigore della legge urbanistica regionale, al 31 dicembre 2022, i Comuni hanno dato attuazione a 235 previsioni insediative per un consumo del suolo di circa 1.060 ettari, che sono solo il 4% dei 25.755 ettari di suolo potenzialmente consumabili. Lo comunica in una nota la Regione Emilia Romagna, dopo le polemiche di questi giorni su un eccesso di consumo di suolo del territorio, gravemente colpito dal Maltempo.
Ancora strade chiuse e località isolate in alto Mugello
Le numerose frane che si sono verificate nel territorio dell’alto Mugello e sui rilievi appenninici determinano ancora la chiusura di strade e l’isolamento di diversi centri abitati. Lo comunica la Sala integrata di protezione civile della Città metropolitana e prefettura di Firenze nell’aggiornamento sulla situazione del Maltempo in alto Mugello, dove anche oggi è in corso l’allerta gialla per rischio idraulico e idrogeologico.I comuni maggiormente colpiti, viene ricordato, sono Firenzuola, Palazzuolo sul Senio e Marradi. Le principali viabilità interrotte sono la SP610 Montanara Imolese (Firenzuola), SP 58 Piancaldoli (Firenzuola), la SP306 Casolana Riolese (Palazzuolo sul Senio), la SP 29 Traversa di Lutirano (Marradi) e la SP 20 Modiglianese (Marradi).La SS67 nel comune di San Godenzo sarà riaperta in mattinata. Visto il rischio evolutivo della situazione si consiglia di evitare gli spostamenti nei comuni interessati dall’evento.
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