Nella Regione è piovuta in pochi giorni la pioggia che cade in un anno. Po esondato tra torinese e cuneese

È ancora allerta rossa, in Emilia Romagna, flagellata dal maltempo, dove è piovuta in pochi giorni la pioggia che cade in un anno. La protezione civile nazionale ha emanato per la giornata di oggi. E anche domani resta l’allerta rossa in Emilia Romagna: la Protezione civile regionale ha emanato un nuovo bollettino di criticità. L’allerta rossa è valevole per le piene dei fiumi nelle province di Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Il codice colore rosso sul bolognese e sulla Romagna è connesso alle gravi criticità idrogeologiche e idrauliche già presenti sul territorio e originate dagli eventi dei giorni scorsi. L’allerta è di colore arancione per le piene dei fiumi nelle province di Reggio Emilia e Modena; gialla per le piene dei fiumi nei territori di Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì Cesena, Rimini e per rischio frane nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.

Sono 10mila in meno rispetto a ieri le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione: alle ore 12 di oggi sono 26.324, la maggior parte, 19.500, nel ravennate, poi 4.918 in provincia di Forlì-Cesena e 1.906 nel bolognese. Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 5.370 (di cui circa 4mila nel ravennate, 734 nel bolognese, 632 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) sono accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni, scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).

Meloni in Emilia Romagna

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata in Emilia Romagna,  per seguire da vicino l’emergenza maltempo e un sopralluogo delle aree colpite dall’alluvione. L’aereo di Stato su cui viaggia la premier è decollato a notte fonda da Hiroshima, dove oggi si è chiuso il vertice del G7, e ha fatto uno scalo tecnico in Kazakistan prima dell’arrivo in Italia. La presidente del Consiglio ha fatto un sopralluogo anche a Ghibullo, in provincia di Ravenna, dove le strade sono ancora piene di acqua e fango. La premier, accompagnata da una piccola delegazione, ha incontrato i cittadini e scattato anche qualche selfie con le persone incrociate per strada. “Siete molto bravi voi volontari, portare le cose da mangiare nell’acqua. E’ molto bello quello che fate. Mi dispiace”, ha detto poi la premier in un video pubblicato su Facebook.

Appello prefetto Ravenna: “Lasciare strade libere per i soccorsi”

Il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, rivolge un appello a tutti i cittadini a non mettersi alla guida alla volta delle zone interessate dagli eventi alluvionali dei giorni scorsi, in quanto l’intasamento delle reti viarie ostacola gravemente l’arrivo sui luoghi dei mezzi e del personale incaricati di procedere alla rimozione del fango e dei detriti dalle strade, oltre che dei mezzi di soccorso alla popolazione. Al contempo, i cittadini che si trovano in corrispondenza delle aree dove sono in corso le attività di ripulitura delle strade sono invitati ad allontanarsi dalle aree di cantiere a tutela della propria incolumità e al fine di non ostacolare il celere svolgimento dei lavori. Allo stesso modo, tutti i volontari sono invitati ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali e da tutto il personale che istituzionalmente è impegnato nella gestione dell’emergenza.

Piantedosi a Bologna

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sta partecipando alla riunione del Centro di Coordinamento dei Soccorsi (CCS) della Prefettura di Bologna. Sono presenti o video-collegati il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, i prefetti di Bologna, Rimini, Ravenna e Forlì Cesena, l’assessore regionale alla protezione civile, Irene Priolo, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e i vertici di enti e istituzioni delle zone interessate dal Maltempo che sono impegnati sul fronte dei soccorsi.

4mila interventi vigili del fuoco in Emilia Romagna

In Emilia Romagna 1.121 vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso: 301 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 506 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità. 330 sono i soccorritori acquatici, 80 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 38 le unità specialistiche speleo alpino fluviali, 21 i sommozzatori. Dei mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal Maltempo, 35 sono piccoli natanti, 7 gli anfibi, 14 le pompe e idrovore, 4 gli elicotteri, di cui 3 AW139 e 1 S-64 e 10 i droni. 3.998 gli interventi effettuati finora: 1.202 a Bologna, 1.508 a Ravenna, 970 a Forlì Cesena, 318 a Rimini.

Po esonda nell’area a confine tra province Torino e Cuneo

Dopo aver superato il livello di guardia a Villafranca e Carignano, nel Torinese, il Po è esondato nella zona di Villafranca, al confine tra le province di Torino e Cuneo. Alcune strade sono state chiuse in via precauzionale. Per quanto riguarda il Pellice al guado di Zucchea, frazione tra Cavour e Vigone, sempre nel Torinese, i livelli idrometrici delrisultano al momento superiori alla soglia di guardia più a monte, nel territorio di Luserna San Giovanni. Per quanto riguarda i Murazzi, invece, il colmo della piena è atteso i città a Torino, per la serata di oggi.

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