La pioggia concede 48 ore di tregua dopo l'alluvione che ha messo in ginocchio la regione, calano gli sfollati

In Emilia Romagna la pioggia concede 48 ore di tregua dopo l’alluvione che ha messo in ginocchio la regione. Il cielo è sereno ma ancora è troppo presto per tirare un sospiro di sollievo e per abbassare la guardia. Rimane infatti confermata l’allerta rossa ma solo su pianura bolognese, costa e collina romagnola. Diramata invece arancione su collina romagnola e bolognese. A spaventare sono le frane: al momento ne sono attive circa un migliaio, di cui circa 305 più significative concentrate in 54 comuni.

Cala di oltre 3.200 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione: sono 23.081, la maggior parte, 16.445, nel ravennate, poi 4.462 in provincia di Forlì-Cesena e 2.174 nel bolognese.Critica ancora la situazione dal punto di vista della viabilità: sono 633 le strade chiuse, di cui 225 chiuse parzialmente e 397 totalmente. Complessivamente 236 a Bologna, 201 in provincia di Forlì-Cesena, 139 nella provincia di Ravenna e 46 nel riminese. Proprio in questi territori si registrano ancora le maggiori criticità, tanto che la polizia ha sottolineato “la necessità di non recarsi nelle province di Forlì- Cesena e Ravenna dove la viabilità secondaria è ancora interessata dalla presenza di fango e di acqua e per lasciare libera la circolazione ai veicoli destinati al soccorso e al ripristino”.

Intanto si continua a pulire e a spalare, cercando di liberare interi comuni dal fango. A LaPresse Claudia Campedelli, abitante di Ronta di Cesena affida il ricordo della sua stanchezza e di questi giorni passati nell’acqua e nel fango: “Siamo molto provati, sono senza voce. Sono giorni che siamo a mollo nell’acqua e non stiamo dormendo.Nella mia via la situazione è critica, in fondo alla via è crollata la strada verso il fiume, ci sono dei lavori grandissimi da fare”. A casa di Claudia manca ancora la luce al piano di sotto del suo appartamento dopo aver passato tre giorni a cercare di togliere l’acqua e ricorda commossa come “sabato sono venute 200 persone ad aiutare, è stata fatta una catena umana per i secchi di fango. Qui si sono raccolti 7 metri d’acqua in altezza, le cantine e gli scantinati sono state stati completamente allagati”. 

Oltre 6mila interventi vigili del fuoco

Sono 6.262 gli interventi fatti da inizio emergenza dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco in Emilia Romagna: 1.256 a Bologna, 2.680 a Ravenna, 1.955 a Forlì Cesena, 371 a Rimini.Sono 854 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso, 218 al lavoro nella provincia di Forlì e 382 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità. Dei vigili del fuoco mobilitati 44 sono al lavoro per il coordinamento degli interventi presso i 16 posti di comando avanzato, 90 i soccorritori acquatici, 70 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore. Dei 300 mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 35 sono piccoli natanti, 3 gli anfibi, 1 hovercraft, 10 pompe e idrovore, 3 gli elicotteri e 13 i droni. 

Rischio frane, allerta rossa in Emilia-Romagna anche per domani

Allerta rossa anche per la giornata di domani in Emilia-Romagna nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì – Cesena e Rimini. Lo comunica la protezione civile dell’Emilia-Romagna. “Dal pomeriggio del 24 maggio – si legge nel comunicato – sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali anche forti, più probabili sulle zone di pianura, con possibili effetti e danni associati, che potrebbero generare modesti innalzamenti dei livelli idrometrici nei tratti montani dei corsi d’acqua, critici per le zone ancora interessate da dissesti idraulici causati dalle piene precedenti. Permarranno condizioni di criticità idraulica rossa nella pianura bolognese, ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d’acqua, che gravano sul reticolo secondario e di bonifica.Nelle zone montane e collinari centro-orientali della regione saranno possibili condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili. Potranno inoltre verificarsi ruscellamenti, con possibili smottamenti lungo la rete stradale e innalzamenti dei livelli idrometrici del reticolo minore, in caso di piogge di forte intensità. Permane inoltre la possibilità di evoluzione con possibile aggravamento delle frane già attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi nelle aree bolognesi e della Romagna”.

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