A Milano fascia di garanzia 15-18. La sigla sindacale: "Mobilitazione riuscita, un milione di aderenti"
Sciopero generale indetto dall’Usb oggi, a rischio soprattutto i trasporti ma è coinvolto anche il mondo della scuola. La protesta non riguarda l’Emilia-Romagna, colpit dal maltempo.
Secondo quanto fa sapere Ferrovie dello Stato, sono regolari le Frecce e gli Intercity e l’azienda si impegna “ad assicurare quasi la totalià dei collegamenti” anche se sono previste pesanti ripercussioni. Per quanto riguarda le singole città, ad esempio a Milano il servizio delle linee di superficie e delle metropolitane Atm sarà garantito fino alle 8:45 e dalle 15 alle 18.
Aggiornamenti da Milano
Tutte le linee di metropolitana e di superficie di Milano sono al momento in servizio e la circolazione prosegue. Lo ha comunicato alle 8.45 l’Azienda dei Trasporti Milanesi su Twitter rispetto allo sciopero nazionale indetto dai sindacati. Verranno fornite indicazioni nel corso della giornata e prima della fascia orario delle 18.
Usb: “Sciopero riuscito, un milione ha aderito”
“Uno sciopero necessario e decisamente riuscito: un milione incrociano le braccia con Usb“. È quanto riferisce l’Unione sindacale di base in merito allo sciopero proclamato per oggi. “È questa la sintesi di una giornata che ha visto circa un milione di lavoratrici e lavoratori incrociare le braccia (con punte dell’80% nei trasporti) e decine di migliaia di partecipanti riempire le tante piazze organizzate da Usb”, si legge in una nota, “mentre risuonava assordante il silenzio complice di Cgil Cisl Uil, cortei hanno attraversato Roma, con circa 1000 partecipanti e la conclusione sotto la sede di Confindustria per denunciare la strage dei morti sul lavoro e chiedere l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro; Milano dove si sono verificati alcuni momenti di tensione, Napoli, Palermo, oltre alle decine di presidi nelle altre città e le iniziative dei portuali a Genova e Livorno. A Torretta Antonacci (Foggia) nella terra che fu di Di Vittorio, con anni e anni di lotte dei braccianti contro le condizioni di ipersfruttamento, la giornata di sciopero è sfociata nella occupazione delle terre. Un grido si è levato da tutte le piazze: abbassate le armi e alzate i salari, 300 euro netti di aumento in busta paga. Con lo sciopero di oggi finalmente si è palesata l’opposizione al governo Meloni e il mondo del lavoro ha ripreso parola e protagonismo sintonizzandosi con quel ciclo di lotte che sta già attraversando altri paesi d’Europa. Il prossimo passaggio rilanciato da tutti gli interventi della giornata di oggi è la manifestazione nazionale del 24 giugno per sedimentare e rafforzare l’opposizione a un governo che fa della diseguaglianza e dell’ingiustizia sociale la cifra della sua azione politica”.
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