Il generale Iacopo Mannucci Benincasa: "Ce lo dicono le indagini, le chat, le ricerche su internet e le immagini"
L’omicidio di Giulia Tramontano è stato premeditato. Ne è certo il generale Iacopo Mannucci Benincasa, Comandante provinciale dei Carabinieri di Milano, che lo ha spiegato nel corso della conferenza stampa – presso la Procura del capoluogo lombardo – per relazionare sui fatti relativi alla vicenda. “La cosa più grave è che oggi qualifichiamo questo omicidio come un omicidio premeditato, un omicidio che le indagini, le chat, le ricerche su internet, le immagini ci dicono che l’assassino prima di incontrare l’ultima volta la sua vittima aveva già in animo di ucciderla“, afferma il generale.
È stata la scoperta di “ampie tracce di sangue” da parte della Scientifica a creare le condizioni per cui “l’assassino è crollato, e ha deciso di ammettere l’omicidio”, prosegue Mannucci Benincasa, che ha parlato insieme alla sostituto procuratore Alessia Menegazzo e alla procuratrice aggiunta Letizia Mannella. “Non di raccontare la verità”, ha chiarito, “perché io credo che il racconto di questa persone, di questo omicida non sia del tutto genuino, ci sono lati che devono essere verificati, circostanze che non tornano”.
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