Parla il titolare della panetteria vicino alla casa della ragazza italo-inglese che aveva una relazione con l'uomo
“Ho visto loro due qua fuori, la macchina era parcheggiata sul passo carraio, era aperta con la porta aperta. Lui cercava di calmarla e le diceva “calmati, parliamo”, era la prima volta che li vedevo insieme. Lei era abbastanza arrabbiata, lui voleva chiamarla, lui le diceva “io ti voglio bene, ti amo” lei non ha risposto”. A rivelarlo è il titolare della panetteria nei pressi dell’abitazione della giovane ragazza italo-inglese, che aveva una relazione con Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell’omicidio di Giulia Tramontano. “Aveva una macchina, era bianca, più o meno alle due di notte tra venerdì e sabato. Il tutto è durato almeno un’ora, dopo lei è rientrata in casa. Quando mi hanno visto hanno cercato di abbassare i toni della voce”, ha concluso l’uomo.
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