Nel naufragio 94 vittime e una ventina di dispersi

Primi sviluppi dalle indagini in corso sui presunti ritardi nei soccorsi al barcone naufragato a Cutro, in provincia di Crotone, il 26 febbraio scorso che provocò una strage di migranti. La Procura della Repubblica di Crotone ha ordinato perquisizioni e sequestri nei comandi provinciali della Guardia costiera, della Guardia di finanza e dell’agenzia Frontex per attingere ogni informazione in merito alle comunicazioni ed agli ordini di servizio intercorsi tra i vari comandi nella notte fra sabato 25 e domenica 26. Da questi accertamenti potrebbe scaturire l’ipotesi di omissione di soccorso quale reato perseguibile a carico di eventuali indagati, particolare su cui c’è il più stretto riserbo. Nell’impatto con le secche della costa, tra vento, pioggia ed onde alte, la vecchia imbarcazione si frantumò provocando 94 vittime recuperate ed una ventina di dispersi. Solo poche decine di persone riuscirono a sopravvivere.

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