Ieri il delitto a San Basilio, Piantedosi: "Addolorato per quanto accaduto"

Con tre colpi di pistola in rapida successione, sparati da distanza ravvicinata alla testa: così è stata uccisa a Roma Paola Romano, agente di polizia 58enne freddata mentre si trovava nell’androne di casa, in via Rosario Nicolò, nella periferia est della Capitale. A fare fuoco è stato M. C., collega della vittima, che ha sparato usando la pistola d’ordinanza.

La stessa arma che pochi minuti dopo, una volta allontanatosi dal luogo del delitto, l’omicida ha rivolto contro se stesso togliendosi la vita. Quando le forze dell’ordine lo hanno ritrovato, ormai cadavere, si trovava infatti seduto nella sua macchina ferma in una strada che dista circa 200 metri da casa della donna. Originaria di Marzano Appio, in provincia di Caserta, Paola Romano da oltre 20 anni viveva a Roma, nel quartiere di San Basilio, ed era impiegata nel distretto di sicurezza della Camera dei Deputati. Sposata con un ispettore del commissariato di Sant’Ippolito, la vittima era madre di un ragazzo di 22 anni a sua volta poliziotto. Secondo quanto appreso da LaPresse, Paola Romano e il suo collega avrebbero avuto da tempo una relazione. Un rapporto definito “solido e saldo” da chi li conosceva.

Mai nessun segnale aveva fatto presupporre un simile tragico epilogo. Incredulità e sconcerto sono i sentimenti dei vicini di casa della Romano. Nel quartiere, dove vivono molti appartenenti alla forze dell’ordine, qualcuno la ricorda come una “donna tranquilla e serena”, ma nessuno pare abbia assistito al delitto. “Esprimo sgomento per l’omicidio del sostituto commissario della polizia di Stato Pierpaola Romano, che prestava servizio presso l’ispettorato di pubblica sicurezza della Camera dei deputati – ha detto il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana -. Rivolgo ai familiari, al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al capo della polizia di Stato, Vittorio Pisani, e al direttore dell’Ispettorato, Irene Tittoni, le espressioni del più profondo cordoglio mio personale e della Camera dei deputati”.

Lo stesso cordoglio che ha voluto esprimere il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che si è detto “profondamente addolorato per quanto accaduto oggi”. “Si tratta – ha detto il numero uno del Viminale – di un fatto tragico e sconvolgente, che vede per l’ennesima volta una donna come vittima. Ai familiari, agli amici e ai colleghi va la vicinanza mia personale e del Ministero dell’Interno”. L’uccisione di Paola Romano è il 24esimo femminicidio “per mano di partner o ex partner” da inizio anno; e accade nel giorno in cui a Senago, in provincia di Milano, viene ritrovato il corpo senza vita di Giulia Tramontano, 29enne incinta, uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello che ne ha confessato il delitto. Secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno, e aggiornati al 28 maggio scorso, “risultano in diminuzione, rispetto allo stesso periodo del 2022, sia gli omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 25 scendono a 24 (-4%), sia il numero delle relative vittime donne, le quali da 25 passano a 22 (-12%)”. A livello generale, invece, relativamente al periodo 1 gennaio – 28 maggio 2023 sono stati registrati complessivamente 45 femminicidi, e 37 donne sono state uccise in ambito familiare/affettivo.

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