Lo dice a LaPresse Diego Longobardi, che è anche direttore del Rock Me Pride
La decisione della Regione Lazio di negare il patrocinio al Roma Pride “è una cosa non bella, si confonde sempre l’avere una opinione su qualcosa col ledere i diritti e le libertà delle minoranze. Si tende sempre a farle passare come opinioni, ma una cosa sono le opinioni e un’altra ostacolare la vita di tutti i cittadini”. Lo dice a LaPresse Diego Longobardi, direttore artistico del Roma Pride e del Rock Me Pride, party ufficiale della manifestazione previsto per sabato 10 giugno dalle ore 20 all’Ippodromo delle Capannelle, occasione in cui canteranno anche Paola & Chiara, dopo aver sfilato alla Grande Parata in qualità di madrine.
“C’è stato un rimpallo di richieste di scuse (con la Regione, ndr), le scuse semmai dovremmo averle noi della comunità Lgbtq+. Io mi occupo delle questioni artistiche, devo far divertire le persone, ma secondo me è un atto molto grave negare il patrocinio a una manifestazione che tra l’altro vede per strada centinaia di migliaia di persone: questa nicchia inizia a diventare un po’ grande..:”, rimarca Longobardi. Quanto al party all’Ippodromo delle Capannelle, che fa parte della programmazione di Rock In Roma, il direttore artistico spiega che questa “procede in modo molto frenetico”. “Stiamo allestendo lo spazio, sarà uno spettacolo abbastanza complesso. Oltre agli ospiti canori come Paola e Chiara, Vergo, BigMama e Sem&Stènn ci sarà lo show di Muccassassina e si ballerà. Lo spettacolo è ispirato anche ai costumi di alcune delle grandi rockstar legate al mondo Lgbyq+. Avremo un omaggio a Freddy Mercury, a Prince, a David Bowie. Sarà uno spettacolo anche visivamente molto bello. Dopo la parata sarà già aperto e chiuderemo il più tardi possibile”.
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