Aveva affittato il suv per una 'challenge'. È risultato positivo ai cannabinoidi
È indagato per omicidio stradale il ventenne, youtuber, che ieri alla guida di un suv Lamborghini ha travolto una Smart provocando la morte di un bimbo di 5 anni. Con altri coetanei, alcuni dei quali membri del canale YouTube ‘The Borderline’, aveva affittato la costosa auto per una delle ‘challenge’ che il gruppo è abituato a postare sul web. Dovevano rimanere a bordo per 50 ore, senza mai scendere, e lo scontro mortale sarebbe avvenuto proprio durante la ‘sfida’.
L’incidente
Manuel Proietti, questo il nome della vittima, era sul seggiolino, accanto alla madre Elena, che era andata a prenderlo a scuola. Nel sedile posteriore sedeva la sorellina di 4 anni. La Smart percorreva Via di Macchia Saponara, mercoledì pomeriggio, quando il suv è arrivato in senso contrario di marcia e, forse svoltando su via Archelano di Mileto, ha travolto l’utilitaria. Madre e figlia hanno riportato contusioni non gravi, mentre per Manuel non c’è stato nulla da fare: trasportato in gravissime condizioni all’ospedale Grassi di Ostia è morto poco dopo il ricovero.
Guidatore positivo ai cannabinoidi
Il ventenne alla guida è risultato negativo all’alcol test, ma positivo ai cannabinoidi. A bordo del suv c’erano con lui tre ragazzi e una ragazza, le cui posizioni sono ora al vaglio della procura di Roma, che coordina le indagini della polizia locale. Nelle prossime ore sarà affidata una consulenza per valutare a che velocità viaggiasse il suv, mentre gli smartphone di tutti gli occupanti sono stati posti sotto sequestro. L’analisi dei dispositivi servirà a capire se, al momento dell’incidente, stessero girando video o facendo altro che possa aver distratto il guidatore. Non è escluso che altre persone vengano indagate nelle prossime ore per omicidio stradale in concorso. Stamani, fiori, girandole colorate e peluche sono stati lasciati sul luogo dell’incidente, mentre sui profili social degli youtuber coinvolti sono apparsi messaggi di condanna per quanto avvenuto, alcuni dei quali arrivati dai loro stessi follower.
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