Già tante le persone in via Vittor Pisani prima dell'inizio, corteo partito alle 16 e poi concertone
Sono già numerose le persone in via Vittor Pisani, a Milano, punto di concentramento per il Pride. Corteo partito, nell’attesa erano in corso gli ultimi preparativi dei carri che sfileranno lungo le strade della città meneghina. Centinaia le bandiere arcobaleno, le corone fiorate, gli striscioni e i cartelloni che inneggiano alla tutela dei diritti della comunità Lgbtqia+. Il corteo è partito da piazza della Repubblica e arriverà all’Arco della Pace.
Alla fine sono oltre 300mila le persone in piazza. Lo rendono noto gli organizzatori, mentre il corteo è arrivato all’Arco della Pace e sul palco si alternano le testimonianze e gli interventi. La manifestazione si è svolta in un clima festoso: ad aprire il corteo il carro delle Famiglie Arcobaleno.
Il corteo seguiva via della Liberazione, in via Melchiorre Gioia e piazza XXV Aprile, fino ai Bastioni di Porta Volta e viale Elvezia, per giungere di fronte all’Arena, continuare su viale Byron, viale Melzi d’Eril, corso Sempione e arrivare all’Arco della Pace. Palazzo Marino ha emesso un’ordinanza, in vigore dal pomeriggio di ieri e fino all’1 di stanotte, per vietare l’introduzione e la vendita di bottiglie in vetro, in plastica chiuse con tappo e lattine, in piazza Sempione o nel parco e per un raggio di 200 metri.
Magi: “Inaudito modificare atti di nascita bimbi”
“Modificare atti di nascita di bambini che hanno anche 5 e 6 anni è inaudito e pazzesco”. Lo ha detto Riccardo Magi, segretario di +Europa, a Milano per il Pride 2023. “Allo stesso modo – ha affermato – ci sembra folle che il Governo voglia definite i bimbi figli di coppie omogenitoriali come un reato universale”. “È discriminatorio – ha sottolineato – e tutto dovrà arrivare alla Consulta che dovrà ribadire concetto di uguaglianza”.
“I sindaci che stanno ancora effettuando le trascrizioni – ha detto ancora – devono essere consapevoli che la Costituzione è dalla loro parte”. “Il Governo – ha aggiunto – sta attuando una persecuzione nei confronti delle famiglie arcobaleno per affermare un modello unico di famiglia che è quello che piace alla destra”.“Va invece difesa l’idea che difendere la democrazia è diversità – ha concluso – In democrazia vanno garantite e tutelate tutte le persone”.
Schlein al corteo
“Continueremo a batterci per il pieno riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali anche alla luce di queste decisioni che piovono come sassi su queste famiglie, sui loro legami, soprattutto su questi bambini” ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd, a Milano in occasione del Pride 2023. “Continueremo a batterci per le adozioni – ha affermato – è ancora più forte la partecipazione, ci saremo con i nostri corpi per affiancare portare avanti questa battaglia”.“Vedere piazze così partecipate dell’onda pride – ha sottolineato – è un motivo di speranza, di orgoglio, di continuare ad andare avanti. Il Partito Democratico sarà in tutti luoghi dove si difendono i diritti e si chiede una legge contro l’odio”.
“Siamo in pericolo di regressione sui diritti, non solo in Italia con questo governo, ma anche in Europa”, ha aggiunto la segretaria dem. “È qui con me Alessandro Zan e noi non abbiamo dimenticato quell’orribile applauso con il quale è stata postata una legge di civiltà, contro l’odio, le discriminazioni di cui invece si sente molto il bisogno – ha aggiunto – Le persone discriminate ogni giorno per il loro orientamento sessuale o per l’identità di genere non possono più aspettare”.
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