Le parole dell'anarchico nel processo 'Scripta Manent' in cui dovrà essere rideterminata la sua pena

In corso a Torino il processo ‘Scripta Manent’, in cui si dovrà rideterminare la pena per gli anarchici Alfredo Cospito e Anna Beniamino, per l’attentato del 2 giugno 2006 alla caserma dei carabinieri di Fossano. “Non c’è nessuna prova che abbiamo piazzato l’ordigno a Fossano. La perizia calligrafica non è una prova ma una forzatura, una perizia calligrafica su 4 parole che già gli stessi Ris consideravano inutilizzabile perché si tratta di una ricalcatura di una calligrafia sconosciuta”, ha dichiarato Cospito in una dichiarazione spontanea. “La tesi surreale che è passata è che abbiamo ricalcato la nostra stessa calligrafia”, ha detto ancora Cospito prima di essere interrotto dai giudici.

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