La macabra scoperta nel quartiere Primavalle, la vittima, una ragazza romana, era in un carrello della spesa
Michelle Causo è stata uccisa con un coltello da cucina. Secondo quanto si apprende, l’arma del delitto sarebbe stata trovata e sequestrata dagli inquirenti. La 17enne romana è stata trovata morta all’interno di un carrello della spesa vicino a un cassonetto dell’immondizia nel quartiere Primavalle a Roma. La scoperta, fatta da un passante, in via Stefano Borgia.
Il giovane, nato a Roma e originario dello Sri Lanka, è stato bloccato dalla polizia poco dopo il ritrovamento del corpo e interrogato a lungo dagli inquirenti che lavorano al caso. L’arresto dovrà essere convalidato dal gip. La famiglia di Michelle è distrutta dal dolore. “Me l’hanno massacrata”, dice disperata la mamma della ragazza.
Lunedì interrogatorio 17enne davanti a gip
Lunedì, il 17enne comparirà davanti al gip per l’interrogatorio di convalida. Secondo una prima ricostruzione, la vittima, uccisa a coltellate, sarebbe stata colpita più volte e avrebbe tentato di difendersi dal suo aggressore.
Il fermato non è fidanzato vittima
Il 17enne romano, originario dello Sri Lanka, fermato per l’omicidio di Michelle Causo, sua coetanea (sono entrambi del 2006) a quanto si apprende non era il fidanzato della vittima. La giovanissima inoltre non era incinta.
Le scarpe sporche di sangue
Quando è stato fermato dalla polizia aveva le scarpe sporche di sangue il 17enne indagato per l’omicidio di Michelle Causo. Secondo una prima ricostruzione, la vittima, uccisa a coltellate, sarebbe stata colpita più volte e avrebbe tentato di difendersi dal suo aggressore.
Il giovane, nato a Roma e originario dello Sri Lanka, è stato bloccato poco dopo il ritrovamento del corpo e interrogato a lungo dagli inquirenti nella notte, per poi essere arrestato.
Testimone: ho visto ragazzo con sacco, sembrava tranquillo
“Ieri pomeriggio stavo rientrando in casa con mio figlio nel passeggino, quando ho notato che il portone del palazzo era ostruito da un grosso sacco dal quale fuoriuscivano alcune parti di stoffa. E c’era un ragazzo”. È il racconto di una donna abitante nella palazzina in Via Giuseppe Benedetto Dusmet, a Primavalle dove sarebbe stata uccisa Michelle Causo.
“Immagino che il ragazzo che ho visto sia il 17enne arrestato – prosegue – Sembrava tranquillo, aspettava non so cosa. Era gentile ma non spostava il sacco, tanto che ho quasi dovuto passare sopra con il passeggino per entrare”. “Non lo avevo mai visto prima, ma vivo in questo appartamento da poco tempo”, aggiunge la donna.
Il 17enne, arrestato nella notte con l’accusa di omicidio, avrebbe caricato il corpo della vittima, avvolto in sacchi della spazzatura e un telo, su un carrello della spesa, e lo avrebbe trasportato a piedi per 350 metri, fino al civico 20 di Via Stefano Borgia, prima di abbandonarlo vicino ai cassonetti. L’appartamento al secondo piano della palazzina è stato posto sotto sequestro. Lungo le scale sono visibili tracce di sangue.
Fiori dove è stato trovato il corpo di Michelle
In via Stefano Borgia, nel quartiere Primavalle di Roma, sono stati lasciati girasoli, gigli e altri fiori nel luogo del ritrovamento di Michelle Causo, la 17enne il cui corpo è stato ritrovato ieri, in un carrello nei pressi di alcuni cassonetti.
Cucchi: “Orrore senza fine, serve educazione sentimentale”
“Orrore senza fine per l’ennesimo femminicidio. Il delitto che si è consumato a Roma, solo poche ore fa, ci lascia sgomenti. Ci stringiamo al dolore dei genitori di Maria Michelle Causo, uccisa a 17 anni e gettata in un cassonetto della spazzatura, come fosse un rifiuto di cui disfarsi”. Lo ha dichiarato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi. “Quanto accaduto ci conferma che la lotta contro la violenza di genere deve proseguire senza sosta. Tanto è stato fatto ma ancora tanto c’e da fare, in termini normativi ma anche per per un profondo cambiamento culturale, che deve partire dalla scuola. Chiediamo l’applicazione della Convenzione di Istanbul in materia di prevenzione per la sicurezza e le libertà fondamentali delle donne, maggiori finanziamenti ai centri antiviolenza e l’educazione sentimentale nelle scuole, perché a Roma e nel Paese non si debbano più vivere giornate dolorose come queste”, conclude Cucchi.
Preside liceo: “Tutti sconvolti, faremo fiaccolata”
“La scuola è sconvolta, professori e alunni. Siamo tutti sotto schock per quello che è successo a Michelle”. Lo dice a LaPresse Vincenzo Lenzoni, preside del Liceo Gassman, di Roma, dove studiava la giovane Michelle.
“Ho sentito i rappresentanti degli studenti – ha affermato – Siamo tutti d’accordo che per lei organizzeremo una fiaccolata. Una marcia che partirà dalla scuola e sarà in sua memoria e contro la violenza”.
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