Governo studia piano per rimpatri rapidi, Piantedosi: "Strutture negli hotspot per trattenere le persone"
Proseguono gli sbarchi a Lampedusa, nella notte le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza hanno tratto in salvo circa 180 persone. I naufraghi erano a bordo di quattro differenti barchini, tra loro vi erano donne e minori. Intanto nell’isola martedì 4 si attende la visita del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi che, insieme al Commissario Europeo agli Affari Interni, Ylva Johansson, si recherà in visita nell’hotspot di contrada Imbriacola per visitare la struttura di accoglienza che dal 1 giugno è gestita dalla Croce Rossa Italiana.
Ieri a Lampedusa dalla struttura di accoglienza vi sono stati oltre 1400 trasferimenti. Oggi ne sono previsti altri 1000. Dopo questi in hotspot resteranno circa 700 gli ospiti a fronte di una capienza massima di poco meno 400 persone.
L’obiettivo del Governo è realizzare negli hotspot delle regioni dove avviene la maggior parte degli sbarchi – Sicilia e Calabria – centri di trattenimento dove esaminare nel giro di poche settimane le domande di protezione: chi non ha diritto a restare verrà espulso. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha aperto un tavolo con il guardasigilli Carlo Nordio per accelerare i tempi. In coincidenza con un’impennata degli arrivi: oltre 4mila in 48 ore.
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