Tragedia sfiorata nella primissima parte del centrale Corso Vittorio Emanuele a Cagliari, una delle strade più affollate di ristoranti e tavolini all’aperto della città. Quindici feriti, nove dei quali in codice giallo all’ospedale e sei che hanno riportato solo qualche leggera contusione. Un camioncino, senza freno a mano e guidatore, ha travolto tutto ciò che ha incontrato sul suo percorso sino a fermarsi contro alcune sbarre: tavolini, sedie e, purtroppo, persone.
In tanti sono riusciti a mettersi in salvo all’ultimo, ma una decina di persone sono rimaste ferite, per fortuna nessuno in modo grave, e sono state già portate all’ospedale dalle ambulanze del 118, arrivate dopo pochi minuti e quasi in contemporanea a carabinieri e agenti della polizia locale. Ci sono state urla e scene di panico. Chi è riuscito a evitare il camion si è subito prodigato nell’aiutare i feriti, come hanno fatto titolari e personale dei vari locali food del Corso Vittorio.
Le fioriere non c’entrano: proteggono soltanto strade pedonalizzate. Mentre i marciapiedi non sono difesi dal codice della strada. Questa è la versione che filtra dal Comune di Cagliari sull’incidente di questo pomeriggio nel corso Vittorio Emanuele II. Un camion senza conducente a bordo è piombato sui tavolini davanti ai locali della frequentatissima strada pedonale: 15 feriti, nessuno, per fortuna, grave. Da subito le prime polemiche da parte dei commercianti. “Come è possibile che le barriere siano state bucate”? Hanno chiesto i negozianti. “La barriere non sono state bucate semplicemente perché non c’è nessuna barriera. E questo perché l’incidente è accaduto sul marciapiede del corso Vittorio Emanuele II e non nella parte pedonalizzata”, spiegano da palazzo Bacaredda, “ed è previsto sistemare le fioriere solo nei varchi delle strade pedonalizzate, e che prima erano aperte al traffico, per evitare il passaggio dei mezzi. Ma non è previsto dal codice della strada sistemare le fioriere sui marciapiedi, altrimenti dovremmo rendere la città un bunker. E in questo caso il camion è entrato proprio nel marciapiede e non nella zona pedonale”. Altre strade protette in città sono la passeggiata di via Roma, via Garibaldi e la stessa corso Vittorio Emanuele II, (nella parte pedonalizzata). Mentre i marciapiedi non sono tutelati, ad esempio nel largo Carlo Felice. Vengono invece chiusi al traffico e protetti gli spazi aperti durante le grandi manifestazioni.
“Servono i dissuasori mobili”, “e stop alle pedane in mezzo alla strada”. Non si placano le polemiche sull’incidente della tarda mattinata di oggi, con 15 persone – la maggior parte turisti – travolte e ferite da un furgone che è arrivato fra i tavolini del corso Vittorio Emanuele a quell’ora pieni di gente. L’incidente sarebbe da imputare a un malfunzionamento dei freni del furgone che sarebbe stato parcheggiato nelle vicinanze. Il mezzo si sarebbe mosso da solo quando era fermo. Preoccupati i residenti del quartiere interessato, quello di Stampace. “Continuino pure ad autorizzare pedane in mezzo alla strada, a far finta di nulla e a ritenere inutili i pareri della facoltà di Ingegneria che ha ritenuto pericolose le pedane sugli stalli”, si legge nella pagina Facebook del comitato di Stampace, “aspettiamo la prima disgrazia”. “È necessario poter approntare le necessarie protezioni per quanti a Cagliari utilizzano i tavolini all’aperto, o le aree pedonali in genere, soprattutto in quelle vie e strade maggiormente a rischio, chiede Marcello Polastri, presidente della commissione Sicurezza del Comune di Cagliari, “i dissuasori mobili rappresentano spesso la soluzione più indicata per operare anche a distanza sia per quanto riguarda la delimitazione del perimetro, sia per quanto riguarda la necessità di permettere l’accesso ai soli veicoli autorizzati, con procedure automatiche e nella massima sicurezza”.
Quindici feriti, otto in ospedale, quattro locali gravemente danneggiati e un 35enne di Sestu, nell’hinterland di Cagliari, multato per omesso controllo del mezzo. Il mezzo è il furgone che stava guidando per alcune consegne da fare nel centralissimo corso Vittorio Emanuele, come ha raccontato agli agenti della polizia locale di Cagliari. Aveva deciso di fare una sosta per bere un caffè. Ha lasciato il mezzo nella vicina piazza Yenne e, a causa della pendenza, le ruote hanno iniziato a far scivolare il camion, sempre più veloce, sino a raggiungere la prima parte pedonale del corso, nello spicchio di marciapiede occupato da pedoni e tavolini. Due le ipotesi: un guasto ai freni oppure il mancato inserimento del freno a mano.
Il Comune di Cagliari si è affrettato a chiarire che “le fioriere non c’entrano, il camion è salito nel marciapiede e non è entrato nella strada pedonale”, mentre i residenti temono fatti simili in futuro, sollecitano l’installazione di dissuasori e dicono di temere una tragedia prima che si prendano i provvedimenti necessari. Il furgone ha percorso poco meno di mezzo chilometro, travolgendo tavolini, sedie e persone. A fermarlo sono stati anche alcuni camerieri, uno è riuscito a tirare il freno a mano. Le immagini delle telecamere di uno dei locali coinvolti, il Cavò di Valentina Puddu, hanno ripreso il momento dell’impatto e la fuga dei clienti, prevalentemente turisti.