“Michelle l’avevamo cresciuta io e mia moglie dal primo vagito, viveva con me e noi siamo stati genitori e nonni. È una cosa impressionante veder quante persone sono qui stasera. Le volevano tutti bene perché Micchelle era soave. Aveva un cuore”. Così il Elio, il nonno materno di Michelle Causo, l’adolescente uccisa a Primavalle ricorda la nipote durante la veglia organizzata dai compagni di scuola fuori dall’istituto ‘Gassman’ di via Pietro Maffi a Roma dove studiava la ragazza. “Aveva sempre il suo sorriso e con la sua bontà ha creduto di aiutare chi le ha poi fatto quello che ha fatto”, ha proseguito il pensionato, ex sottufficiale della Guardia di Finanza: “Ho scoperto l’altro giorno che faceva il volontariato e non me lo aspettavo. Le ultime sue parole sono state ‘Nonno non preoccuparti, esco con gli amici e quando torno ti cucino io’, non l’ho più vista”.