Il commissario sorvola le zone alluvionate: "Arriverà il portafogli, ricostruire con legalità e trasparenza"

Il generale Francesco Paolo Figliuolo è andato in Emilia-Romagna nelle vesti di commissario designato per iniziare a prendere contatto con la situazione dei territori colpiti. Prima ha sorvolato le zone che a maggio sono state flagellate da allagamenti e frane, specialmente quelle del fiume Santerno, del fiume Lamone e le aree verso la collina, poi ha incontrato gli amministratori locali e le parti sociali, insieme al presidente della Regione Stefano Bonaccini.

“Vedere questo territorio, che, in questo momento, porta ancora delle cicatrici, in molte parti, l’operosità dei concittadini emiliano-romagnoli hanno già messo a posto tanto, però vederlo sfregiato e così lesionato mi provoca davvero dei forti sentimenti emotivi” ha detto il generale Francesco Paolo Figliulo, che sarà nominato commissario per il post alluvione in Emilia-Romagna, dopo la visita nei territori colpiti dal maltempo a maggio. “Il mio pensiero va alle vittime, a quelli che sono ancora sfollati, in questo momento, e a quanti stanno ancora soffrendo dal punto di vista morale e materiale per questa tragedia che a maggio ha duramente colpito specialmente il versante emiliano, per ben due volte, questa regione” ha aggiunto Figliuolo. 

Figliuolo: “A breve arriverà anche portafoglio”

“Io, in questo momento ho fatto solamente un sopralluogo, poi ritengo che a breve arriverà anche il portafoglio perché i piani vanno chiaramente fatti, va dato il perimetro di azione e le priorità e poi è chiaro che a ogni piano devono essere associate le risorse, che possono essere non solo economiche, anche risorse umane” le parole del generale Francesco Paolo Figliulo, che sarà nominato commissario per il post alluvione in Emilia-Romagna, al termine della visita nei territori colpiti dal maltempo a maggio, rispondendo a una domanda se sarà un commissario con portafoglio. 

Figliuolo: “Bisogna ricostruire bene e farlo nella massima legalità e trasparenza”

“Abbiamo parlato della locomotiva d’Italia e poi quando ci sono queste ricostruzioni, se vengono, come sarà fatto qua, fatte in maniera ottimale, mettendo a terra le risorse e traendone i benefici, che sono quelle di fare delle opere che valgono nel tempo, c’è anche un ritorno economico, ci sono delle statistiche che lo dicono, quindi a vantaggio dei concittadini, ma poi c’è anche un vantaggio economico; ma questo starà tutto a noi, cioè bisogna ricostruire bene, farlo nella massima legalità e trasparenza e fare delle opere che poi siano coerenti anche con quelli che sono oggi i trend dei cambiamenti climatici” ha sottolineato il generale Francesco Paolo Figliulo, che sarà nominato commissario per il post alluvione in Emilia-Romagna, dopo la visita nei territori colpiti dal maltempo a maggio. “In questo, avremo anche dalla nostra delle convenzioni: ho parlato poco fa anche con il magnifico rettore dell’università di Bologna, che ha già messo in campo dei gruppi di lavoro specifici, proprio specialistici – ha proseguito Figliuolo -. Nella definizione del piano, noi ci avvarremo di queste professionalità, perché ovviamente il presidente, come il commissario, possono avere tutta l’esperienza che vogliono, però oggi siamo di fronte a dei fenomeni talmente complessi che bisogna avere poi l’ausilio degli specialisti e io ritengo che essi sul territorio sono quelli che meglio comprendono questi fenomeni e più li hanno a cuore”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata