A Primavalle i funerali dell'adolescente uccisa da un coetaneo

Il perdono è un valore liberante e non lo si può imporre e non si può chiedere alla famiglia di Michelle di perdonare. Nostro signore ce l’ha insegnato il perdono e sappiamo che è l’unica arma che rompe il cerchio del male. Io spero si arrivi al perdono attraverso la giustizia”. Così Baldo Reina, vescovo ausiliare del settore ovest della diocesi di Roma poco prima di officiare il funerale di Michelle Causo, l’adolescente di Primavalle uccisa da un coetaneo e poi scaricata in uno spazio per la raccolta dei rifiuti, nella chiesa di Santa Maria della Presentazione a Torrevecchia. “Di fronte a questa tragedia abbiamo il dovere di riflettere perché il sistema educativo è andato in tilt. È facile sparare contro la famiglia o gli amici. Noi adulti abbiamo il dovere di capire cosa non abbiamo fatto e cosa siamo chiamati a fare da qui in avanti”, ha proseguito il prelato: “Se succedono fatti così crudeli c’è una responsabilità di chi l’ha commesso ma come adulti non possiamo girare le spalle”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata