Sono 22 gli arresti eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Bari nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari sull’esistenza di un sodalizio dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dal gennaio 2018 ad oggi, dalla sezione operativa della compagnia carabinieri di Altamura (Bari) e dalla Stazione di Gravina (Bari), mediante servizi di osservazione controllo e pedinamento, perquisizioni e sequestri, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in merito ad attività illecite poste in essere dall’associazione facente capo a Vincenzo Mangione detto Remì. Gli indagati rispondono, a vario titolo, anche di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, porto e detenzione di armi. Le ordinane di custodia cautelare sono state firmate dal gip del Tribunale di Bari e sono state eseguite a Gravina in Puglia (Bari), Loreto (Ancona), Limone sul Garda (Brescia) e Ancona. L’indagine era partita dalle attività connesse al tentato omicidio di Nicola Mangione, alias Geppetto, dell’8 gennaio 2018, nel quartiere CEP di Gravina in Puglia.