La protesta è stata ridotta a 12 ore in seguito all'ordinanza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
È terminato alle ore 15 lo sciopero nazionale del trasporto ferroviario, entrato in vigore dalle 3 di oggi, giovedì 13 luglio. Dopo la proclamazione da parte di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm fast Confsal e Orsa Ferrovie, che era inizialmente di 24 ore, dunque fino alla notte tra giovedì e venerdì, la protesta è stata ridotta a 12 ore in seguito all’ordinanza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Salvini: “Orgoglioso di aver dimezzato lo sciopero”
“Sono orgoglioso” di aver dimezzato lo sciopero e “non aver lasciato a piedi milioni di cittadini”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini intervenendo all’assemblea nazionale di Confagricoltura, oggi a Roma. “Capisco e sostengo i diritti delle migliaia di lavoratori ferroviari”, osserva il vicepresidente del Consiglio. “Ma questa lotta sindacale non può lasciare a piedi milioni di cittadini italiani. Uno sciopero di metà luglio, con questo caldo e in queste condizioni, non è uno sciopero che fa bene al Paese. Proprio per questo, prima ho chiesto di dimezzare. Non lo hanno fatto e allora ho precettato. Sono orgoglioso di aver permesso a milioni di italiani di potersi spostare, di poter andare al lavoro, e di non rimanere a piedi”, conclude Salvini.
Salvini: “Al lavoro su sciopero aerei, tavolo settimana prossima”
“Stiamo lavorando anche sul tema dello sciopero degli aerei, su questo settimana prossima è convocato un tavolo tra aziende e lavoratori. Sono sei anni che non c’è un contratto, stiamo recuperando anni e anni di ritardi e arretrati”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al ‘Tg1’ in merito allo sciopero del trasporto aereo fissato per sabato prossimo. “Conto sul buon senso, sia per gli italiani sia per i tanti turisti coinvolti, perché questa sarà una stagione straordinaria e non può essere rovinata da scioperi su scioperi”, ha aggiunto Salvini.
Salvini: “24 ore sarebbe stato insostenibile e dannoso”
“In un caldo, caldissimo giovedì di luglio non potevamo lasciare a piedi un milione di lavoratrici e lavoratori, giovani, anziani e pendolari. Capisco le rivendicazioni dei lavoratori delle ferrovie, tanto che ho chiesto alle aziende già nelle prossime ore di riaprire il tavolo per riconoscergli quello che chiedono. Ma uno sciopero di 24 ore sarebbe stato insostenibile e dannoso per il Paese”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al ‘Tg1’ in merito alla sua decisione di precettare i lavoratori in sciopero del settore dei trasporti, dimezzando la durata dell’astensione dal lavoro.”È un lavoro usurante quello dei ferrovieri, come tanti altri, quindi è giusto che abbiano più riconoscimenti. Però i diritti di questi lavoratori non potevano lasciare a piedi altri milioni di lavoratori”, ha aggiunto Salvini.
Salvini: “Non si poteva lasciare a terra più di un milione pendolar”
“Comprendo e sostengo i diritti delle migliaia di lavoratori del comparto ferroviario ma non si poteva lasciare a terra più di un milione di pendolari. Ho chiesto di dimezzare lo sciopero e i sindacati non lo hanno fatto: ecco perché mi sono preso la responsabilità di ridurre la mobilitazione. E pazienza se non piace ai comunisti…”. Lo scrive sui social il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata