I sindacati annunciano adesioni altissime: "Fino al 100%"
Giornata ‘agitata‘ per il settore aereo oggi, con lo sciopero indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl per il personale di terra degli aeroporti. Gli operatori dell’handling, quelli impegnati in attività come imbarco, check-in, smistamento dei bagagli, hanno protestato contro il fatto che il contratto è scaduto da 7 anni. E per i sindacati la adesione è stata vasta: unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo comunicano “altissime adesioni fino al 100% allo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dell’handling aeroportuale con centinaia di voli cancellati in tutta Italia”. Non c’è tregua per chi viaggia. Dopo lo sciopero dei treni di giovedì 13 oggi a incrociare le braccia oltre al personale di terra del trasporto aereo italiano, anche a piloti e assistenti di Vueling e, dalle 12 alle 16, di Malta Air, che opera le rotte Ryanair.
L’invito di Salvini: “Serve buonsenso”
A Fiumicino i voli cancellati sono stati circa 200. Dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini arriva un invito-avvertimento. Si dice pronto a intervenire se non prevarrà buonsenso. “Nessuno mette in dubbio il diritto allo sciopero – dice Salvini – appoggio le giuste richieste dei lavoratori inascoltate da anni, lavoro perché le trattative continuino: ma non accetto che alcuni sindacati blocchino l’Italia causando disagi e danni a milioni di lavoratori italiani e turisti stranieri. Se non prevarrà il buonsenso, sono pronto a intervenire come ho già fatto per evitare il blocco totale dei treni”. E a fine giornata, dopo le 8 ore di agitazione sindacale ribadisce: “Lo sciopero è sacro. Io non sono contro il diritto allo sciopero ma non si puo danneggiare un intero Paese”. E assicura che “da questa settimana il mio impegno è affinché aziende e sindacato si mettano a un tavolo a oltranza”.
La replica di Filt Cgil: “Il ministro dimostri rispetto”
La Filt Cgil a Salvini replica così: “Lo sciopero di oggi nell’handling aeroportuale, come quello di giovedì scorso nel trasporto ferroviario, non sono indetti da alcuni sindacati ma unitariamente da tutte le sigle rappresentative dei trasporti, il ministro dimostri rispetto e smetta di farsi beffa di chi sciopera per chiedere salari dignitosi”.
Il Sindacato non la manda a dire. “Se il ministro frequentasse di più i supermercati – sottolinea la Federazione dei trasporti della Cgil – capirebbe il perché della protesta dei lavoratori che devono affrontare un aumento dei prezzi esponenziale. La responsabilità va chiesta alle imprese che registrano introiti crescenti e ad oggi rifiutano di riconoscere ai lavoratori dell’handling aeroportuale un equo rinnovo di un contratto, scaduto da 6 anni”.
La Filt rivendica che “in materia di scioperi i sindacati rispettano le leggi di questo Paese e quando c’è da dimostrare responsabilità lo fanno, come in occasione del precedente sciopero del trasporto aereo di maggio, rinviato ad oggi, per l’emergenza alluvione in Romagna”.
Il bilancio della giornata
A fare quasi un bilancio della giornata di agitazione di oggi è poi Uiltrasporti che tramite il leader Uiltrasporti Ivan Viglietti ha parlato di “condizioni disumane” per i lavoratori che “non avevano altra soluzione che lo sciopero”. “L’andamento degli scioperi di oggi nell’handling aeroportuale e tra i piloti di Ryanair, che hanno registrato un’altissima adesione” per la sigla sindacale “è la dimostrazione di quanto siano pressanti e urgenti le questioni che ormai da troppo tempo poniamo alle aziende”. Il Segretario Generale Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti puntano il dito contro “un contratto che attende di essere rinnovato da 7 anni e che lascia gli oltre 11 mila lavoratori dell’handling con stipendi assolutamente inadeguati alla situazione economica attuale da una parte; accordi contrattuali stipulati da Ryanair con sigle sindacali non maggiormente rappresentative e che risultano essere assolutamente inadeguati”.
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