Caldo record in Italia, gli ospedali romani affrontano Caronte

Il direttore del distretto della Asl Roma 1 Claudio Consoli: "Chiamiamo i cittadini per sapere come stanno"

Ospedale Santa Maria della Pietà, Asl Roma 1, ore 9 del mattino. La canicola infiamma il piazzale antistante l’ex manicomio romano in cui, nel padiglione 14, è stata installata la centrale operativa che riceve le segnalazioni di emergenza e da dove partono le squadre di sanitari pronti a sostenere i romani in difficoltà. “Da tanti anni noi monitoriamo le ondate di calore – spiega il direttore del distretto, il dottor Claudio Consoli – abbiamo un database dove ci sono tutte le informazioni sanitarie dei nostri utenti. Qui riceviamo le richieste di aiuto ma soprattutto siamo noi a chiamare le persone per capire se stanno bene, se hanno bisogno aiuto. Per lo più sono anziani con patologie pregresse o persone con disabilità. Tante telefonate le riceviamo anche solo con finalità rassicurative, spesso hanno paura e vogliono essere stare tranquilli”. Con una media di una partenza ogni mezz’ora le squadre mediche si recano nell’abitazione del paziente di turno portando con sé tutto il necessario per uno screening immediato. La parola d’ordine è curare il paziente in casa sua e garantire un ricovero solo ed esclusivamente li dove si rende necessario. Oltre alla visita i medici e gli infermieri dispensano consigli e raccomandazioni.