Il cambiamento climatico mostra tutte le sue sfaccettature nell’Italia colpita dal maltempo e dal grande caldo. Al Nord piogge torrenziali, grandine con chicchi grandi quanto palle da baseball e vento forte.
La Lombardia registra una nuova grandinata, questa volta nel Cremasco: intorno alle 11 è diventato tutto nero con raffiche di vento e grandine. Solo ieri tra Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Lombardia sono stati 400 gli interventi dei Vigili del fuoco.
L’ondata nel corso della giornata si è spostata più a sud, colpendo l’Emilia-Romagna e abbattendosi, in alcuni casi, sulle zone già devastate dalle alluvioni dello scorso maggio. Una tromba d’aria ha colpito il Ravennate. Raffiche di vento fino a 128.9 km/h sono state registrate ad Alfonsine, 106.2 km/h a Belricetto. A essere interessata in particolare è stata la zona di Ciribella.
Le prime immagini dopo il passaggio della tempesta mostrano tralicci abbattuti, tetti scoperchiati e crollati, alberi divelti, auto in mezzo ai campi. Danni anche nel Ferrarese dove sono caduti chicchi di grandine grandi come palline da tennis. Il maltempo ha colpito, inoltre, il Bolognese. I Vigili del fuoco hanno effettuato diversi interventi per alberi pericolanti e danni alle abitazioni, soprattutto a Casecchio e Molinella. Dal primo monitoraggio della Coldiretti, il violento temporale ha distrutto le coltivazioni risparmiate dall’alluvione. Danneggiamenti alle colture ad Alfonsine, Fusignano e Conselice dove le forti raffiche di vento hanno scoperchiato tetti, divelto serre, fatto crollare alberi e piegato decine di filari di vite.
Il maltempo si è abbattuto anche sulle coste dell’Anconetano dove una mareggiata ha colpito le spiagge, con onde anomale fino a 15 metri. Nei video postati sui social si vedono le persone fuggire dalla riva di Falconara per cercare riparo. Un’onda gigante è stata segnalata anche sulla spiaggia di Senigallia.