L'annuncio dell'Ateneo. L'arrivo previsto a Malpensa intorno alle 17
Patrick Zaki torna nella ‘sua’ Bologna. Dopo la grazia concessa il 19 luglio dal presidente egiziano Al Sisi, il ricercatore e attivista per i diritti umani sarà nel capoluogo emiliano nella serata di domenica. Alle 20.30 l’Università di Bologna ha organizzato un incontro con la stampa a cui saranno presenti, oltre a Zaki, il Rettore Giovanni Molari e la professoressa Rita Monticelli, sua docente del master.
Zaki arriverà a Malpensa intorno alle 17 con un volo diretto dal Cairo. Da lì il viaggio verso Bologna dove inizierà una nuova festa, quella della sua famiglia universitaria che, in questi anni, non ha mai smesso di lottare per la sua libertà. La decisione del ricercatore ieri di rinunciare al volo di Stato ha suscitato non poche polemiche, poi il rinvio del rientro in Italia per problemi burocratici legati al rilascio del nullaosta a viaggiare all’estero. Lo stesso Zaki aveva avvisato dal suo profilo Twitter che i documenti ufficiali per la revoca del divieto di viaggio sarebbero arrivati domenica a mezzogiorno. “Stai tranquilla Bologna, arrivo tra un paio di giorni, dobbiamo solo aspettare altri due giorni”, le parole dell’attivista per la città che lo ha adottato.
Tra le prime persone che hanno celebrato con lui la liberazione Muhammad Al-Baqer, noto avvocato impegnato nella difesa dei diritti umani, anche lui graziato da Al Sisi. La sua foto in compagnia di Al-Baqer e le rispettive fidanzata e moglie, postata sui profili social è accompagnata da un semplice commento, “felicità indescrivibile”.
Intanto Bologna si prepara al suo ritorno. Prima tappa l’Università dove lo scorso 5 luglio Zaki si è laureato da remoto concludendo il Master Erasmus Mundus GEMMA – Women’s and Gender Studies (Studi di Genere e delle Donne). Domenica 30 luglio ci sarà invece l’abbraccio collettivo della città con una festa in piazza Maggiore. “Sono stato fortunato ad essere parte della Università di Bologna e della città di Bologna. Sarò per sempre grato per tutto il supporto e l’affetto che ho ricevuto da tutta Italia. Spero di tornare presto a Bologna per completare la mia felicità”, disse allora. Ora quel sogno di libertà si è realizzato.
Meloni: “Non mi interessa riconoscenza”
Giorgia Meloni, in un’intervista concessa al Tg1, ha commentato il lavoro effettuato dal governo italiano con le autorità egiziane. “Non mi aspetto per questo riconoscenza, non mi interessa. Era giusto farlo e lo facciamo indipendentemente da qualsiasi altra considerazione”, ha detto la presidente del Consiglio in merito alla liberazione del 32enne di Mansura.
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