Il caldo fa aumentare i consumi ma anche i prezzi
Il caldo fa volare i consumi di gelato, nonostante il balzo dei prezzi che fanno registrare un aumento del 19% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Istat a giugno sugli effetti del grande caldo che ha colpito anche la Puglia. A pesare sui listini è il “balzo dei costi per l’energia e le materie prime usate nelle preparazioni, a partire dallo zucchero (+47%) di cui l’Italia è fortemente deficitaria”.”Un andamento che non sembra spaventare i cittadini e turisti che per difendersi dall’afa consumano gelato per la pausa pranzo o lo snack”, dice Coldiretti Puglia.
“Il settore è comunque in espansione anche grazie – aggiunge Coldiretti Puglia – ai gelati ‘inventati’ dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d’asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all’olio extravergine di oliva“, prosegue. “Ad essere preferito è il gelato artigianale nei gusti storici anche se cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa” che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi Dop o grandi vini”, va avanti Coldiretti Puglia.
“Da segnalare negli ultimi anni il boom delle agrigelaterie che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva”, aggiunge Coldiretti regionale.
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