Comparso anche uno striscione: "Se manca l'olio lo portiamo noi" del Mis, la denuncia dell'Anpi

Pastasciutta antifascista vietata a Rosà, in provincia di Vicenza e scritte intimidatorie nei confronti degli organizzatori. Lo denuncia l’Anpi in un post su Facebook. “A Rosà la sindaca – si legge nel post -, in palese violazione della Costituzione, non concede lo spazio per la Pastasciutta antifascista perché il nome ‘può essere un richiamo di disordini e di problemi di sicurezza e ordine pubblico’”. “A Porto Burci (sempre Vicenza) compare una scritta intimidatoria del ‘Mis’ contro gli organizzatori della Pastasciutta: ‘Se manca l’olio lo portiamo noi'”, scrive l’associazione che posta l’immagine dello striscione. “Accade oggi, 25 luglio 2023 – prosegue l’Anpi ricordando gli 80 anni della caduta del fascismo – Noi non smetteremo di denunciare alle autorità competenti e di diffondere unità e cultura antifasciste”. 

La ‘pastasciutta antifascista’ non è stata autorizzata perché l’iniziativa “non rispetta il regolamento di utilizzo e gestione, che prevede una destinazione socio-ricreativa”, dice in una nota la sindaca di Rosà, Elena Mezzalira. “Solo venerdì scorso – si legge ancora nella nota – abbiamo ricevuto la richiesta di utilizzo da parte dei promotori. Ma la diffusione sui social di volantini col titolo di ‘pastasciutta antifascista’ fa pensare che non si tratti solo di un appuntamento conviviale o culturale. Mi lascia perplessa la presa di posizione della consigliera regionale Chiara Luisetto, che, nelle sue dichiarazioni, ha fatto un uso propagandistico e strumentale della vicenda. Gli organizzatori sono liberi di trovare un’altra sede”.

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