Dall'autopsia sul giornalista il quadro risulta ancora incerto. Camera ardente in Campidoglio per il giornalista
Un quadro ancora incerto, quello che emerso dall’autopsia, che necessita di altri esami medico legali e biologici per diagnosticare con certezza un’eventuale infezione. Per avere un quadro completo, su quelle che possono essere state le cause a monte dell’arresto cardio respiratorio che ha provocato la morte del giornalista Andrea Purgatori, bisognerà attendere il 6 settembre. In quella data infatti, arriveranno le prime risposte relative agli esami istologici su alcuni frammenti cerebrali, prelevati con la biopsia. Accertamenti che richiedono tempistiche, fanno sapere i legali della famiglia di Purgatori che hanno presentato l’esposto in Procura a Roma, più o meno lunghe legate alla natura del tipo di esame biologico. L’approfondimento si è reso necessario dopo che, il pool di consulenti nominati dalla magistratura inquirente e dalle parti ha rilevato un ispessimento del cervello. La camera ardente del giornalista è stata allestita in Campidoglio nella sala della Protomoteca, ingresso ingresso lato Portico del Vignola, e rimarrà aperta al pubblico dalle 15 alle 19 di oggi. I funerali si terranno domani 28 luglio alle 10 presso la Basilica Santa Maria in Montesanto, la cosiddetta ‘Chiesa degli artisti’ di Piazza del Popolo.
Alla camera ardente colleghi e amici
Una sfilata silenziosa di amici e colleghi alla camera ardente di Andrea Purgatori in Campidoglio. Il primo ad arrivare è Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, alla cui scomparsa il giornalista ha dedicato molte inchieste nella sua carriera. Presenti anche il presidente dell’ordine dei giornalisti Carlo Bartoli, l’amico ed ex sindaco di Roma Francesco Rutelli e la moglie Barbara Palombelli e l’amico e collega Sigfrido Ranucci. A salutare il feretro coperto dalle rose rosse anche il giornalista Enrico Mentana e il direttore di La7 Andrea Salerno. Presenti i figli Victoria, Edoardo e Ludovico insieme all’ex moglie del giornalista Nicole Schmitz e la compagna Errica Dall’Ara. Davanti alla bara nella sala della Protomoteca un cuore di rose bianche con scritto ‘i tuoi nipoti’.
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