Il 32enne egiziano all'evento organizzato in piazza Maggiore: "Sono molto commosso"

Patrick Zaki protagonista dell’evento organizzato in piazza Maggiore, a Bologna, per festeggiare la sua liberazione e il rientro in Italia. “Apprezzo la città, le persone che mi hanno sostenuto per quattro anni. Ora stiamo festeggiando la libertà, che Bologna ha fatto una grande vittoria per la libertà di parola, per i diritti umani, e sarà sempre così”, ha detto il 32enne di Mansura. “Grazie mille per la città, per la gente della città, per tutti in Italia e per tutti quelli che hanno fatto uno sforzo per me, per raggiungere questo traguardo così importante ed emozionante. Sono davvero molto commosso. Dopo quattro anni in cui siamo stati in contatto solo attraverso lettere dal carcere, attraverso chiamate online con loro. Possiamo toccarci di nuovo. Abbiamo di nuovo l’un l’altro”, ha aggiunto Zaki.

Cardinal Zuppi: “Si sente di Bologna”

Zaki “si sente molto di Bologna, sente questi legami e questa amicizia”. Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei, intervenendo a Bologna alla festa per la liberazione e il ritorno di Patrick Zaki. “Nelle tante sue dichiarazioni, quasi mi sembrava che volesse dire: ‘Non parlate di me, parlate di quei tanti di cui nessuno parla’. Grazie Zaki, cercheremo di farlo”, ha aggiunto il cardinale.

Fenucci regala a Zaki la maglia numero 10 del Bologna 

“Speriamo di averlo presto allo stadio. Domani verrà all’allenamento per conoscere i giocatori. Per adesso gli ho portato un regalo da parte di tutti noi, a cui tutti noi teniamo tantissimo: la maglia del Bologna”. Lo ha detto Claudio Fenucci, Ad del club rosso-blù, nel regalare a Zaki la maglia numero 10. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata