Il giovanissimo è morto dopo essere stato investito, senza che gli fosse prestato soccorso, a Verona
Il tragico incidente stradale in cui ha perso la vita Chris Obeng Abom “ha destato profonda commozione nel nostro territorio. In questa triste circostanza il sindaco, gli amministratori e dipendenti comunali, esprimono la propria vicinanza alla famiglia, agli amici, ai compagni di scuola e di calcio, e a tutti coloro che lo hanno conosciuto”. Così in un messaggio sulla pagina Facebook il Comune di Negrar in Valpolicella. “Chris è purtroppo l’ennesima giovane vittima di comportamenti criminali, al volante e non solo, che devono far riflettere perché segnale di un totale disinteresse per l’importanza della vita, propria e altrui”, conclude il post.
Zaia: “Un mare di dolore”
“Complimenti ai carabinieri che, in poche ore, hanno individuato il pirata della strada che ha investito il piccolo Chris a Negrar, fuggendo subito dopo senza prestare soccorso. Una piccola soddisfazione in un mare di dolore, che oggi è ancora più forte e incredulo di ieri“. Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo che i carabinieri hanno individuato e denunciato il pirata della strada che ha investito senza soccorrerlo il giovanissimo Chris Obeng Abom , morto in ospedale poche ore dopo il ricovero.
“Oggi il dolore e lo sgomento – aggiunge Zaia – sono ancora più intensi, dopo aver ascoltato le parole dei bravi medici veronesi che hanno tentato di salvare Chris, secondo i quali, se fosse stato soccorso subito, avrebbe anche potuto salvarsi. Ringrazio ancora i Carabinieri per l’efficienza con cui hanno chiuso il caso – conclude il governatore – ora la giustizia farà il suo corso, mentre il paradiso ha accolto un altro piccolo angelo”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata