Sui social si era diffusa l'indiscrezione secondo cui l'uomo sarebbe stato evirato dai compagni di cella
La legale di Alessandro Impagnatiello, reo confesso di aver ucciso a Senago la compagna Giulia Tramontano al settimo mese di gravidanza, smentisce categoricamente a LaPresse le voci che circolano su un’aggressione in carcere da parte di altri detenuti nei confronti del suo assistito. “Non è assolutamente vero, è una fake news“. La voce era stata fatta circolare su Instagram dall’influencer Guendalina Canessa: Impagnatiello sarebbe stato evirato dai suoi compagni di cella. Secondo Canessa “le guardie lo hanno salvato perché stava avendo una forte emorragia. È una notizia interna, che però non è ancora uscita”. La voce si è subito diffusa velocemente scatenando le reazioni dei social, senza però trovare riscontri neanche tra il personale di San Vittore dove Impagnatiello è detenuto.
Il 10 agosto accertamenti irripetibili Ris Parma
Il prossimo 10 agosto si terranno presso il Ris di Parma accertamenti biologici ‘non ripetibili’ su alcuni reperti trovati nella casa di via Novella a Senago e sui materiali usati per occultare il corpo di Giulia Tramontano. Tra i reperti forse anche un capello.
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