Presidio #lesbiansaremotherstoo: "Le nostre famiglie esistono"

La protesta della comunità lesbica EL*C dell’Europa e dell’Asia centale #lesbiansaremotherstoo arriva in Vaticano. Un gruppo di attiviste, appartenenti a varie realtà italiane, ha dato vita a un presidio in piazza Giovanni XXIII, tra Castel Sant’Angelo e la Basilica di San Pietro, manifestando in coro contro la cancellazione delle madri non gestanti dai certificati di nascita dei propri figli. Presenti diverse rappresentanti di Alfi (associazione lesbica e femminista italiana), Arcigay, Rete donne transfemministe, Differenza lesbica Roma e Arcigay Roma. Analoghe proteste si sono tenute nei giorni scorsi davanti alle ambasciate italiane di numerose città europee.

“Mai più come oggi è necessario resistere. Le nostre famiglie esistono, le madri lesbiche esistono e quindi nessuna legge che violi questo rapporto già esistente può condizionare scelte che passano dalle vite di tutti i giorni, si tratta di dignità”, spiegano le manifestanti. “Alcune sindache e sindaci avevano cominciato a trascrivere sui certificati dei bimbi entrambe le madri ma loro stessi sanno che ciò potrebbe comportare per la famiglia lunghe battaglie legali nel caso in cui gli atti venissero impugnati. Noi siamo convinte di dover lanciare un messaggio importante al governo e siamo qui proprio per denunciare questa situazione. Non ci fermeremo perché non possiamo accettare che esistano madri di ‘serie A’, quelle che partoriscono, e madri di ‘serie B’ che tutti i giorni si prendono cura dei loro figli e delle loro figlie. Un principio discriminatorio che non può passare”, concludono.

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