L'aggressore, un 40enne straniero senza fissa dimora, è stato arrestato
È stata aggredita e picchiata a sangue mentre attraversava il parco pubblico Nikolajevka di Rovereto, in Trentino, per andare ad assistere la madre. La vittima, Iris Setti, una donna di 61 anni, è stata ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Santa Chiara di Trento, ma i soccorsi sono stati inutili: la donna ha perso la vita. L’aggressore, secondo quanto si apprende, sarebbe stato arrestato. A dare l’allarme alle forze dell’ordine, alcuni residenti del condominio Europa che si affaccia sul parco. I testimoni avrebbero riferito che l’aggressione a sfondo sessuale si sarebbe consumata lungo uno dei sentieri del parco. L’uomo avrebbe bloccato la donna prendendola alle spalle. Poi la raffica di pugni al volto. Le urla della vittima hanno richiamato l’attenzione dei residenti che hanno dato l’allarme.
Arrestato un 40enne senza fissa dimora
La persona arrestata dai Carabinieri per l’omicidio sarebbe un 40enne, straniero, senza fissa dimora. Un anno fa aveva già aggredito passanti e carabinieri, sempre a Rovereto. L’uomo, che all’arrivo dei carabinieri si era già dileguato, è stato rintracciato pochi minuti dopo. È stato ora trasferito in carcere.
Vittima stava andando dalla madre malata
La vittima stava andando dall’anziana madre malata per accudirla durante la notte. Secondo quanto si apprende l’assassino era un clochard conosciuto dalle strutture di accoglienza dove era solito passare la notte. Un anno fa, in preda a un raptus, aveva danneggiato alcune auto in sosta a Rovereto, minacciato i passanti e aggredito i carabinieri. Ieri sera attorno alle 22.30 è piombato addosso a Iris Setti e, forse in un tentativo di violenza sessuale, l’ha scaraventata a terra massacrandola di pugni al volto. A dare l’allarme alcuni residenti del condominio Europa che si affaccia sul parco, richiamati dalle urla della donna. I carabinieri hanno arrestato per omicidio il senza fissa dimora che nel frattempo aveva tentato la fuga. Le indagini sono condotte dal pm Fabrizio De Angelis.
Piantedosi: “Chiesto ricostruzione a capo Polizia”
“Il barbaro omicidio della donna a Rovereto è un fatto gravissimo. Ho richiesto al Capo della Polizia di disporre ogni necessario approfondimento e una dettagliata ricostruzione della vicenda, anche per capire se c’è stato qualcosa che non ha funzionato”. Lo dichiara il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, esprimendo anche il più profondo cordoglio. “Questi accertamenti – aggiunge il ministro – sono doverosi nei confronti della vittima e dei suoi familiari. Inoltre, sono necessari anche per capire cosa dobbiamo mettere ulteriormente in campo per assicurare una sempre maggiore protezione dei cittadini”.
Piantedosi: “Al lavoro per nuovo pacchetto sicurezza”
Dopo l’aggressione, Piantedosi ha annunciato un nuovo pacchetto di norme sulla sicurezza per settembre. “Siamo già al lavoro – dice il titolare del Viminale in una nota – per presentare a settembre un pacchetto di norme per rafforzare ancora tutti gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine per contrastare i più ricorrenti fenomeni criminali e di insicurezza dei cittadini”.
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