Le indicazioni della Protezione Civile per non rischiare di innescare le fiamme accidentalmente

 Gli incendi boschivi stanno diventando un incubo ricorrente ogni estate. Quest’anno – tra Calabria, Sicilia, Sardegna e Puglia, per citare solo i più devastanti – è andato in fumo l’equivalente di oltre 73.408 campi da calcio, come denunciato da Legambiente. Particolarmente rilevanti i dati che riguardano il periodo ristretto che va dal 25 al 27 luglio: in soli tre giorni sono bruciati 31.078 ettari di vegetazione. Al netto dei piromani e dei criminali che appiccano incendi a scopo di lucro, ci sono anche i casi in cui le fiamme divampano per mera disattenzione o superficialità. Per questo la Protezione Civile ha stilato un elenco di consigli per ridurre le possibilità di mandare in fumo boschi e pinete.

Innanzitutto non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi in prossimità di erba secca. Non solo: quando si parcheggia l’auto bisogna accertarsi che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca. La marmitta calda, infatti, potrebbe facilmente prendere fuoco. Banale, forse, ma non accendere fuochi nel bosco: fondamentale usare solo le aree attrezzate. E, soprattutto, non abbandonare mai il fuoco e prima di andare via accertarsi che sia completamente spento. Non abbandonare i rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive: sono un pericoloso combustibile. Non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia o altri residui agricoli: in pochi minuti potrebbe sfuggire al controllo.

Cosa fare se divampa un incendio

Se l’incendio è ormai in corso, chiamare immediatamente il numero di soccorso 115 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco o, dove attivato, il numero unico di emergenza 112. Non solo, se si vedono fiamme, anche il semplice fumo è sufficiente chiamare i soccorsi e fornire le indicazioni necessarie per localizzare l’incendio.

Cercare una via di fuga sicura: una strada o un corso d’acqua. Non fermarsi in luoghi verso i quali soffia il vento. Si potrebbe rimanere imprigionato tra le fiamme e non avere più una via di fuga. Eventualmente, ci si può stendere a terra in un luogo dove non c’è vegetazione incendiabile: il fumo tende a salire e in questo modo si evita di respirarlo. Se non si ha altra scelta, cercare di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata. E soprattutto, spiega la Protezione Civile, “l’incendio non è uno spettacolo, non sostare lungo le strade. Si intralciano solo i soccorsi e le comunicazioni necessarie per gestire l’emergenza”.

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