Ancora senza esito le ricerche cominciate ieri
Sono ancora senza esito, nei boschi della provincia di Cuneo, le ricerche di Sacha Chang, il 21enne di origine olandese che ieri pomeriggio ha ucciso a coltellate il padre 65enne, Chainfa Chang, e un amico di famiglia, Lambertus Ter Horst di 60 anni, prima di far perdere le proprie tracce. Il ragazzo è affetto da disturbi psichici e i carabinieri, che indagano sulla vicenda, stanno perlustrando il territorio di Montaldo, nei pressi di Mondovì, anche con il supporto di un elicottero. Il giovane era ospite insieme al genitore nella casa di alcuni amici connazionali, quando all’improvviso ha colpito il padre con un coltello, ferendolo a morte. Quindi il 21enne si è scagliato contro il proprietario di casa che è morto poco dopo l’arrivo in elisoccorso all’ospedale di Torino.
E’ alta l’apprensione tra le comunità limitrofe a Montaldo Mondovì. Il giovane soffre di disturbi psichici ed è potenzialmente pericoloso. Sui social sono decine gli appelli alla popolazione a prestare massima attenzione. In un post rilanciato da centinaia di utenti, si legge “se lo avvistate, avvisate immediatamente le forze dell’ordine tramite il 112 e NON AVVICINATELO”. Le forze dell’ordine stanno setacciando i boschi compresi tra i territori Montaldo Mondovì e di Roburent. E proprio qui è stata annullata una caccia al tesoro per adulti. Anche l’associazione culturale ‘il BARDO’, attiva da anni in questo territorio, sconsiglia le passeggiate e le escursioni in zona: “E’ assolutamente sconsigliato andare nel bosco – si legge in un post dell’associazione -, il soggetto è pericoloso. Non è uno scherzo, purtroppo il pluriomicida si è infatti rintanato nel bosco tra Torre Mondovì e Montaldo Mondovì. Se qualcuno lo vede non deve intervenire ma consultare le forze dell’ordine italiane”.
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