Accertamenti sulla mancanza della grata di sicurezza dello scarico. Aperto fascicolo per omicidio colposo
È stata sequestrata l’area delle struttura del Centro Termale nel comune di Palombara Sabina dove ieri è morto il bambino 8 anni, dopo essere stato risucchiato dallo scarico durante lo svuotamento. A quanto si apprende al momento l’area risulta “parzialmente sequestrata”. Sulla morte del bambino indagano i carabinieri coordinati dalla procura di Tivoli.
Ieri è stato recuperato dopo oltre un’ora il corpo del bambino. Ancora poco chiara la dinamica che ha portato alla tragedia. La Procura di Tivoli, che ha delegato per le indagini i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, ha disposto ieri l’audizione di alcuni bagnanti, presenti al momento dell’incidente, che hanno provato a salvare il bimbo e che hanno rischiato di venire risucchiati dal vortice d’acqua creato dalle pompe di aspirazione dello scarico, il cui bocchettone è largo diversi centimetri.
Accertamenti sulla grata di sicurezza dello scarico
Durante il sopralluogo effettuato questa mattina sul posto dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo e dagli Ispettori della Asl l’attenzione degli investigatori si è concentrata sul canale di scarico dove è stato risucchiato il bambino. Da un primo esame del condotto di scarico, sarebbe emerso che all’estremità del canale, che inizia dalla vasca dove è avvenuta la tragedia, mancherebbe la griglia di sicurezza che viene posta a protezione del condotto proprio per evitare che le persone possano cadervi dentro. Il corpo della vittima infatti, è stato recuperato dai Vigili del Fuoco proprio nel canale dove defluisce l’acqua quando le piscine vengono svuotate. La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo, per ora contro ignoti, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
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