La nave della Ong è bloccata al porto di Massa Carrara: ha violato il decreto Piantedosi

La nave della Ong Open Arms dal 22 agosto scorso è ferma nel porto di Massa Carrara dove è giunta con 196 migranti soccorsi in mare. Salvataggi frutto di due interventi fatti nella stessa missione, contravvenendo alle norme del decreto Piantedosi, ora diventato legge, che fissa un solo intervento per missione. La durata del fermo amministrativo sarà di venti giorni ed è stato notificato dalla polizia di Stato e dalla capitaneria di porto insieme a una multa di 10mila euro, diventati poi 3500 perchè saldati entro cinque giorni dall’avviso. “Abbiamo una nave ferma, non la possiamo muovere fino al 12 settembre. Siamo fermi perché abbiamo salvato più persone di quelle che avrebbe voluto il Centro di coordinamento di Roma”, ha detto Angelo Selim di Open Arms. “Roma ci ha detto di proseguire la nostra rotta senza darci spiegazioni nonostante la segnalazione di un nuovo naufragio. Questa volta non abbiamo avuto alcuna risposta e il comandante ha deciso di intervenire. Siamo stati lasciati alla nostra decisione”, ha aggiunto. “Non sarà certo questo decreto a farci cambiare idea sui nostri obiettivi. Finché sarà possibile noi continueremo a prestare soccorso. Sarebbe ideale che non ci fosse più bisogno di noi, delle Ong e che ci fosse un sistema che garantisca un passaggio sicuro per le persone che vogliono muoversi. Noi ci dedicheremo volentieri ad altro”, ha concluso Selim.

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