Un'escursionista tedesca ha perso la vita mentre stava percorrendo un sentiero assieme al marito

Un’escursionista tedesca ha perso la vita questa mattina a Comelico Superiore, nel Bellunese, dopo essere precipitata per circa 200 metri dalla Ferrata Bepi Martini al Campanile Colesei, che stava percorrendo assieme al marito. Scattato l’allarme verso le 10.30, sul posto è volato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha individuato il luogo dove si trovava il corpo sotto la parete, nel canalone su cui passa a zig zag il sentiero che sale dal Rifugio Lunelli verso l’attacco della Ferrata.

Sbarcati con un verricello di 20 metri un tecnico di elisoccorso e un medico, non si è potuto far altro che constatare il decesso della 55enne. La salma è stata imbarellata e, non appena giunto il nulla osta per la rimozione, recuperata per essere trasportata in piazzola a Padola e affidata al Soccorso alpino della guardia di finanza. Il marito, che aveva assistito all’incidente, è poi sceso fino a dove si trovava il corpo senza vita della moglie. Dalle sue parole la donna, che era perfettamente attrezzata, nel momento della caduta era slegata dal cavo e si era staccato l’appiglio a cui si teneva. L’uomo è stato accompagnato a valle dai tecnici del Soccorso alpino della Val Comelico.

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