I sindacati protestano dopo l'ennesima tragedia sul lavoro, Airaudo (Cgil Piemonte): "E' strage come fu quella della Thyssen"
Uno sciopero di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle 15.36 di oggi. Lo ha indetto l’Usb, Unione sindacale di base dopo la tragedia di Brandizzo, nel Torinese, dove 5 operai sono stati investiti e uccisi da un treno mentre lavoravano sui binari. Pronti allo sciopero anche Cgil Fillea e Feneal Uil del Piemonte.
Lo sciopero “per protestare contro questa ennesima dimostrazione di un criminale abbassamento delle tutele sul lavoro“, scrive l’Usb in una nota. “Il gravissimo incidente ferroviario che stanotte a Brandizzo, a pochi chilometri da Torino, ha ucciso cinque lavoratori della manutenzione ferendone altri due, è l’ennesimo episodio di una storia già scritta, fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale. Il risultato – si legge ancora – sono gli assassinii sul lavoro, oggi cinque corpi smembrati da un treno che passava a 160 km/h e che si è fermato un chilometro dopo avere investito gli operai. Vogliamo che chi mette a rischio la vita dei lavoratori paghi con pene severe il suo crimine. Vogliamo la tutela totale per i lavoratori che denunciano omissioni sulla salute e sicurezza”. “Alla luce di questa gravissima vicenda – viene aggiunto -, assume ancora più rilevanza la settimana di iniziativa che dal 4 settembre vedrà in ogni regione d’Italia decine di presidi di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che prevede l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro. Da Lunedì 4 sarà possibile firmare anche online”.
Airaudo (Cgil Piemonte): “E’ strage come fu Thyssen”
Quella di Brandizzo non è una tragedia ma “è una strage come fu una strage quella della Thyssen. Le tragedie hanno una componente di casualità. Poi, accerterà la magistratura eventuali responsabilità ma è evidente che politiche di appalto e subappalto, soprattuto sulle manutenzioni, magari anche con l’idea di far di corsa e risparmiare tempo e risorse, mettono a rischio la vita delle persone”. Così, interpellato da LaPresse, il segretario generale Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo. “Non si può lavorare così. Una morte per una manutenzione su una linea ferroviaria, che è programmata, ha dei protocolli di sicurezza, non può essere fatta di fretta e a risparmio. Penso che sia evidente” che lavorando in questo modo “10 ne eviti e due ne succedono ma sono tutte evitabili. Il tema è che non si può risparmiare sulle manutenzioni nei luoghi di lavoro non si può lavorare al risparmio”, aggiunge.
Anche Cgil Fillea e Feneal Uil pronti a scioperare
La Cgil Fillea e Feneal Uil del Piemonte dopo la strage di operai sui binari a Brandizzo annunciano che “verranno intraprese iniziative di sciopero sul territorio piemontese, basta morti di omicidi sul lavoro”. Nella notte del 31 agosto 2023 – scrivono Cgil Fillea e Feneal Uil Piemonte in una nota è avvenuta l’ennesima STRAGE (perché bisogna chiamarla nel modo giusto) nel mondo del lavoro, nel settore edile armamento ferroviario.Cinque lavoratori, padri di famiglia, giovani sono stati travolti a Brandizzo mentre stavano lavorando sui binari da un treno.Erano tutti dipendenti dell’Impresa Si.Gi.Fer di Borgo Vercelli. Sono stati investiti mentre lavoravano sulla linea ferroviaria Torino-Milano. Non c’è stato scampo per nessuno di loro, il gruppo di operai era impegnato nella sostituzione di una decina di metri di binari. L’impatto non ha lasciato scampo alle vittime, trascinate per centinaia di metri. Dopo l’investimento il convoglio si è fermato a un chilometro dal punto di impatto. Altri due operai, anche loro dipendenti della Sigifer di Borgo Vercelli, sono stati portati in ospedale sotto shock”. Lavoratori di 22, 34, 43,53 e 49 anni, partiti da casa per il turno notturno e che non sono più tornati.
Landini: “Sciopero domani di 4 ore”
“L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente: domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in merito all’incidente ferroviario accaduto la notte scorsa nella tratta ferroviaria tra Brandizzo e Chivasso nel quale sono morti cinque operai. “Tanta è la rabbia. Da tempo denunciamo il grave tema, mai risolto, delle procedure di sicurezza relative alle fasi di manutenzione della rete ferroviaria. Troppe tragedie sul lavoro sono determinate dalla volontà di abbassare i sistemi di sicurezza per accelerare i tempi e risparmiare sul lavoro. Negli ultimi anni – aggiunge Landini – decine di lavoratori hanno già perso la vita in simili eventi. È il momento di dire basta: basta morti sul lavoro, è necessario e non più rinviabile un atto di responsabilità del Governo e delle Istituzioni per cancellare le morti sul lavoro e gli infortuni”. “Alle cinque famiglie che stanno piangendo i loro cari che non torneranno più a casa, va la solidarietà e la vicinanza di tutta la Cgil. Alla Magistratura ora il lavoro di accertare la dinamica dell’incidente e di individuare le diverse responsabilità”, conclude il segretario generale della Cgil.
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