Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo si sono recati stamattina a Brandizzo, dove un treno la notte scorsa ha investito e ucciso 5 operai al lavoro sui binari della stazione locale. “Abbiamo voluto essere qua subito proprio per portare il cordoglio di tutta la comunità piemontese, per quella che è una tragedia immane ed accettabile”, ha dichiarato il governatore.
“Dobbiamo fare tutti insieme una riflessione profonda nella nostra regione, nel nostro paese e ovunque. La sicurezza sul lavoro è un tema irrinunciabile per il futuro. Quindi oggi con il cuore pieno di dolore riflettiamo anche su ciò che possiamo fare per questa situazione”, ha continuato Cirio.
“Cinque ragazzi che facevano il loro lavoro hanno perso la vita in maniera inspiegabile. Purtroppo è l‘ennesima tragedia sul lavoro che colpisce il territorio, tra l’altro proprio oggi che siamo in attesa di ricevere il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E’ difficile spiegare a parole le difficoltà nel comprendere come possiamo davvero restituire un sistema che eviti queste cose”. Lo ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, arrivando a Brandizzo, dove cinque operai sono stati morti travolti da un treno nei pressi della stazione. “In questo momento portiamo la nostra vicinanza nell’attesa che venga fatta chiarezza. Esprimiamo il cordoglio alle famiglie di questi ragazzi”, ha aggiunto.
“Desidero ringraziare il sindaco per averci invitato a un minuto di silenzio in memoria dei cinque operari di Brandizzo. Morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza“. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al convegno ‘Il sogno europeista è nato qua. Una sfida da completare’, in corso al teatro di Torre Pellice (Torino).
“Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese. Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Sono in contatto con il Presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto” aggiunge la premier in riferimento alla morte di cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese.
Quella di Brandizzo non è una tragedia ma “è una strage come fu una strage quella della Thyssen. Le tragedie hanno una componente di casualità. Poi, accerterà la magistratura eventuali responsabilità ma è evidente che politiche di appalto e subappalto, soprattuto sulle manutenzioni, magari anche con l’idea di far di corsa e risparmiare tempo e risorse, mettono a rischio la vita delle persone”. Così, interpellato da LaPresse, il segretario generale Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo. “Non si può lavorare così. Una morte per una manutenzione su una linea ferroviaria, che è programmata, ha dei protocolli di sicurezza, non può essere fatta di fretta e a risparmio. Penso che sia evidente” che lavorando in questo modo “10 ne eviti e due ne succedono ma sono tutte evitabili. Il tema è che non si può risparmiare sulle manutenzioni nei luoghi di lavoro non si può lavorare al risparmio”, aggiunge.
“Trovo clamoroso che a 16 anni dalla strage della Thyssen ci sia ancora una tragedia simile sul lavoro. Naturalmente le autorità accerteranno le responsabilità, ma è clamoroso che in un sistema di risparmi e appalti e subappalti si metta a rischio la vita dei lavoratori”.
“Mi sento impotente, si continua a morire lavorando 16 anni dopo la Thyssen. Questa tragedia è pazzesca”. Così a LaPresse Antonio Boccuzzi, unico sopravvissuto alla strage della Thyssen del dicembre 2007 a Torino, a proposito dei 5 operai morti sul lavoro travolti da un treno a Brandizzo nella notte. “Per me quella è una ferita mai rimarginata. Questi sono fratelli che perdono la vita. Verso chiunque muoia lavorando, per chi ha vissuto quel dramma come me, c’è un sentimento fraterno” dice ancora Boccuzzi, ex parlamentare. “La cosa incredibile è che passano gli anni ma non si fermano queste tragedie. Si continua a morire lavorando e parliamo di tante, troppe morti. Questa strage viene paragonata alla Thyssen probabilmente per questo, per il numero di vittime oltre che per la vicinanza territoriale”, conclude Boccuzzi.
“L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente: domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in merito all’incidente ferroviario accaduto la notte scorsa nella tratta ferroviaria tra Brandizzo e Chivasso nel quale sono morti cinque operai.
Anche i sindacati hanno subito commentato la tragedia. “Il terribile incidente di stanotte sulla linea ferroviaria Torino- Milano ci lascia sgomenti. Cinque operai morti, cinque famiglie cui va il nostro cordoglio distrutte per la non applicazione delle misure di sicurezza. E’ l’ennesima tragedia che indigna tutti i lavoratori italiani”, ha scritto sui social il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra esprimendo il cordoglio e la vicinanza della Cisl ai familiari dei 5 lavoratori che hanno perso la vita stanotte sui binari di Brandizzo nel torinese.
“Profondo sgomento per la terribile tragedia avvenuta stanotte a Brandizzo. Rivolgo alle famiglie dei cinque operai, vittime di questo drammatico incidente, il mio cordoglio e la mia vicinanza”. Così la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, in merito all’incidente ferroviario che si è verificato nella notte nei pressi della stazione di Brandizzo sulla linea che collega Torino a Milano. Nell’incidente sono morti cinque operai.
Tra i primi a esprimere il proprio cordoglio è stato Matteo Salvini. “Terribile tragedia sulla linea ferroviaria Torino-Milano: nella notte un treno ha investito alcuni operai nei pressi di Chivasso. Il bilancio è di cinque vittime. E’ una notizia che mi addolora profondamente: alle famiglie e ai colleghi dei lavoratori deceduti esprimo cordoglio e vicinanza”, ha scritto il vicepremier su Fb, in merito alla tragedia di Brandizzo.
“Sono profondamente addolorato per la morte dei cinque operai che questa notte sono stati travolti da un treno, nel torinese, mentre erano al lavoro lungo la ferrovia. Alle loro famiglie, ai loro cari, e ai colleghi esprimo il mio sincero cordoglio. La sicurezza sul lavoro è un valore universale, un impegno che dobbiamo rinnovare ogni giorno, a tutti i livelli. Auspico che le autorità competenti facciano al più presto luce su quanto accaduto”. Così in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, e senatore di Forza Italia, Paolo Zangrillo.
“A nome del gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera esprimo profondo cordoglio per quanto accaduto stanotte lungo la linea ferroviaria Torino-Milano, nei pressi di Chivasso, dove cinque operai investiti da un treno hanno perso la vita. Condoglianze e vicinanza ai familiari dei lavoratori deceduti. Aspettiamo si faccia chiarezza sulla dinamiche e le eventuali responsabilità al riguardo. Resta fermo l’impegno di Fratelli d’Italia affinché sia garantita la sicurezza delle persone mentre svolgono l’attività lavorativa”. Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
“Cinque operai morti nei pressi della stazione di Brandizzo. Oggi sarò lì, per capire cosa è accaduto e far sentire solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime. La sicurezza sui luoghi di lavoro è una delle emergenze vere del Paese, da affrontare subito”, così su twitter Chiara Gribaudo, Presidente commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia e vice Presidente Partito Democratico.