La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario e omicidio plurimo colposi contro ignoti sulla morte dei 5 operai della Sigifer

C’è l’ipotesi del dolo eventuale sulla tragedia di Brandizzo. La Procura di Ivrea che ieri ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario e omicidio plurimo colposi contro ignoti sulla morte dei 5 operai della Sigifer nel Torinese, travolti da un treno la notte fra il 30 e 31 agosto, è pronta iscrivere le prime persone sul registro degli indagati. Da quanto si apprende ci sarebbero state importanti violazioni dei protocolli per il rilascio del nulla osta e delle autorizzazioni a svolgere le manutenzioni sui binari che dovrebbero essere messe per iscritto. Questo sarebbe avvenuto con l’aggravante che i lavori sul binario 1 della linea Milano-Torino per la sostituzione di un tratto di rotaia si sarebbero svolti sotto lo sguardo diretto di uno dei responsabili formali del rilascio autorizzativo.

Da ieri il convoglio composto dalla motrice e 11 vagoni è sottoposto a sequestro e nei prossimi giorni verrà probabilmente chiesto di effettuare un incidente probatorio davanti al gip. La Procura guidata da Gabriella Viglione ha strutturato un pool di magistrati per l’indagine composto dalla reggente e dai sostituti procuratori Giulia Nicodemi e Valentina Bossi, compatibilmente con le esigenze del piccolo ufficio piemontese per di più durante la fase estiva del calendario giudiziario.

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