I due sopravvissuti all'impatto sono fuori pericolo. L'auto su cui viaggiavano si è ribaltata dopo aver urtato un marciapiede

È di quattro morti e due feriti gravi il tragico bilancio dell’incidente stradale avvenuto questa mattina intorno alle 5 in viale Marconi a Cagliari. Secondo le prime informazioni fornite dalla polizia municipale di Cagliari nell’incidente hanno perso la vita quattro giovani, due ragazzi e due ragazze, le cui generalità non sono ancora state diffuse, ma dovrebbero avere un’età compresa tra i 19 e i 24 anni. Sono stati invece trasportati in codice rosso all’ospedale Brotzu di Cagliari i due coetanei. I giovani si trovavano tutti a bordo dello stesso veicolo, una Ford Fiesta di colore nero.

L’incidente è avvenuto in viale Marconi, la grande arteria che collega Cagliari con Quartu Sant’Elena. I sei ragazzi viaggiavano a bordo di una Ford Fiesta che, per cause che sono ancora in corso di accertamento, ha urtato il cordolo di un marciapiede all’altezza del cavalcavia dell’Asse mediano. L’auto si è ribaltata diverse volte al centro della carreggiata, per finire la sua corsa nei pressi di un semaforo. Sul posto sono subito intervenute le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e la polizia municipale di Cagliari. Purtroppo per quattro persone non c’è stato nulla da fare, i due feriti sono stati trasportati in ospedale in gravi condizioni. La polizia locale di Cagliari sta lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente e identificare tutte le vittime. 

Due sopravvissuti fuori pericolo

Sul posto sono intervenuti 5 equipaggi del 118, i Vigili del Fuoco, alcune pattuglie dei Carabinieri e numerose della Polizia Locale coordinate dal tenente colonnello Sergio Margagliotti. Successivamente anche il comandante della polizia locale Giambattista Marotto e il maggiore Gesuina Olmetto, ufficiale della polizia locale di Cagliari, si sono recati sul teatro del sinistro per condurre le indagini. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il veicolo coinvolto, una Ford Fiesta con 6 ragazzi a bordo, percorresse il viale Marconi da Cagliari verso Quartu quando, per cause in fase di accertamento avrebbe colpito prima un marciapiede, poi un pilastro a bordo strada, ribaltandosi. Alcuni dei giovani sono letteralmente volati fuori dall’abitacolo. I due sopravvissuti I.M. residente a Cagliari di 19 anni e S.A. residente ad Assemini, anche lui 19enne, sono in ospedale ma non in pericolo di vita

Chi erano le vittime

Cagliari e i paesi dell’hinterland dove vivevano le giovani vittime si sono risvegliati con una tragica notizia che ha distrutto quattro famiglie a seguito dell’incidente stradale che intorno alle 5 di questa mattina, ha visto l’auto su cui viaggiavano sei giovani di ritorno da un locale, ribaltarsi a seguito, forse di un’inversione di marcia o nel tentativo non riuscito di imboccare lo svincolo dell’asse mediano. Identificate le quattro vittime, avevano dai 19 ai 24 anni: Alessandro Sanna (19 anni di Assemini) e Najibe Zaher (19 anni di Selargius), i più giovani. Poi Giorgia Banchero (24 anni di Cagliari) e Simone Picci (20 anni di Cagliari)

Forse fatale inversione marcia

Potrebbe essere stata un’inversione di marcia per evitare un imminente senso unico la causa del tragico schianto costato la vita a 4 giovanissimi a Cagliari. A bordo di una Ford Fiesta, in 6 e appena usciti da un locale, i ragazzi viaggiavano in direzione Quartu Sant’Elena. Arrivati in prossimità dell’incrocio che fa da snodo con l’asse mediano, inizia il tratto a senso unico di viale Marconi, la strada che porta proprio a Quartu ma dalla quale si può solo tornare verso Cagliari. L’ipotesi è che il ragazzo alla guida, accortosi all’ultimo momento di non poterla imboccare, abbia sterzato per fare inversione di marcia, probabilmente a velocità sostenuta, ma si sia schiantato contro un muretto. I rilievi della polizia municipale e dei carabinieri sono però ancora in corso per stabilire l’esatta dinamica. Quattro i ragazzi morti, tutti fra 18 e 20 anni, due i feriti ricoverati in ospedale

Vittime tornavano da locale 

Secondo le prime ricostruzioni della polizia municipale sarebbero stati di ritorno da una serata trascorsa in un locale i quattro giovani, di età compresa tra i 18 e 20 anni, morti in un incidente stradale avvenuto questa mattina in viale Marconi a Cagliari. Gli altri due amici che si trovavano con loro nella stessa Ford Fiesta, ricoverati in condizioni gravi, non sarebbero però in pericolo di vita. Le generalità delle vittime, due ragazzi e due ragazze tra i 18 e i 20 anni, non sono state diffuse. La polizia locale di Cagliari, insieme ai carabinieri presenti sul posto, sta lavorando per ricostruire l’incidente. La Ford Fiesta con a bordo i sei ragazzi stava percorrendo viale Marconi in direzione di Quartu Sant’Elena quando, arrivati all’altezza dello svincolo per l’Asse Mediano, forse nel tentativo proprio di imboccare la bretella stradale, l’auto ha perso il controllo, probabilmente urtando un marciapiede e dopo alcuni metri avrebbe colpito un muretto, ribaltandosi. Quattro dei giovani sono stati sbalzati all’esterno dell’abitacolo, due di loro sarebbero morti sul colpo. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, le ambulanze del 118 e la polizia locale. I vigili del fuoco hanno estratto le altre due vittime da quello che restava della Ford Fiesta. I feriti sono stati trasportati negli ospedali Brotzu e al Policlinico cagliaritano. 

Parenti vittime Cagliari: “Diteci che è un incubo” 

Vi prego, diteci che non è vero, questo è un incubo, per favore, non può essere vero“. La mamma di una delle quattro giovani vittime dell’incidente di questa mattina a Cagliari non si dà pace mentre si avvicina al cadavere di sua figlia per il triste rito del riconoscimento nella sala mortuaria del cimitero di San Michele. Si stringe al marito, pietrificato dal dolore. Il fratello di uno dei ragazzi piange e si dispera: “Era tutto per me, come farò senza di lui? Non è possibile, è assurdo quello che è successo”. Sono scene strazianti quelle che si stanno vivendo in queste ore a Cagliari, con i parenti delle vittime ancora increduli di fronte a una tragedia di una portata così drammatica. “È morta, era un fiore nel pieno del suo splendore che ora non potrà più crescere. Mia figlia era una ragazza d’oro, buonissima e brava, tutti la conoscevano, l’apprezzavano e le volevamo tanto bene”, dice sotto choc Omar Zaher, papà di Lavinia Najibe, 19 anni. Intorno, tanto silenzio, dolore e incredulità per la tragedia che questa mattina ha svegliato Cagliari. 

Testimone: “Ho sentito due botti e sono uscito”

Ho sentito due botti violentissimi, stavamo ancora dormendo, mi sono precipitato fuori di casa e ho visto l’inferno: la macchina accartocciata su sé stessa, i corpi sull’asfalto. Scene che non dimenticherò mai più”. Uno dei residenti nella zona dell’incidente di questa mattina a Cagliari, costato la vita a 4 ragazzi fra i 19 e i 24 anni, racconta i primi minuti della tragedia. Dopo lo spiegamento di forze dell’ordine e soccorsi arrivati tempestivamente sul posto, il ritrovamento di due ragazzi ancora vivi: Alessandro Sainas e Manuel Incostante, entrambi 19enni di Cagliari, sono ricoverati in codice rosso ma non in pericolo di vita. Intanto, gli inquirenti stanno raccogliendo le testimonianze di chi in quella zona ci abita e potrebbe fornire dettagli utili a ricostruire l’incidente, probabilmente causato dall’alta velocità e da una manovra azzardata. Si stanno analizzando anche i filmati delle videocamere di sicurezza della zona, mentre quel che resta dell’auto è stato sequestrato. 

Salvini: “Terribile tragedia, presto nuova legge”

“Tragedie terribili e ingiuste che da genitore vorresti non sentire mai. Mi stringo con commozione alle famiglie, unendomi nella preghiera per i quattro ragazzi scomparsi e per le altre due persone che ancora stanno lottando per la vita. Augurandoci che il Parlamento approvi il prima possibile la nostra nuova legge sulla Sicurezza Stradale: ridurre i rischi e salvare vite deve essere una priorità per tutti”. Lo scrive su Instagram il vice premier Matteo Salvini, commentando l’incidente di Cagliari in cui hanno perso la vita quattro giovani.

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