L'allarme: la competenza dell'ufficio è stata ingrandita a dismisura senza la necessaria dotazione di risorse
Il procuratore generale di Torino, Francesco Enrico Saluzzo, lancia l’allarme: con la maxi-inchiesta in seguito all’incidente ferroviario di Brandizzo la procura di Ivrea, titolare delle indagini, rischia il collasso. “L’ultima gravissima vicenda, quella di Brandizzo, con il suo corollario di centinaia di denunce per inosservanza delle previsioni antinfortunistiche, potrebbe segnare il ‘tracollo’ definitivo di quell’ufficio giudiziario“, ha detto il pg piemontese: “La Procura di Ivrea fu ‘ingrandita’ a dismisura senza la benché minima dotazione di risorse (personale amministrativo, magistrati, polizia giudiziaria) proporzionate alle nuove competenze, territorio, popolazione, qualità ‘criminale’ del territorio. E i fatti, presto, dimostrarono la peculiarità di quell’area e il connesso doveroso intervento della Procura. È accaduto di tutto in quel circondario. Indagini e processi per fatti di grandissimo rilievo nazionale e mediatico, ma, prima ancora di questo, per fatti criminali e di reato di straordinaria gravità e rilevanza. Con indagini, anche tecniche, lunghe e complesse. Anni di disinteresse, da parte di chi avrebbe, e aveva, la competenza e gli strumenti per rimediare, hanno portato quell’ufficio a una vera situazione di collasso”.
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