La Capitale “eldorado” per i narcotrafficanti e “regno” dei fortini dello spaccio. Roma ‘capitale’ dello spaccio di droga, seguita da Milano, Napoli e Bari. Nel 2022 le forze di Polizia, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza hanno arrestato a nella città 2115 spacciatori, 1048 a Milano, 737 a Napoli e 378 a Bari. A Roma e provincia nel 2022 sono state sequestrate dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri della Guardia di Finanza, più di sette tonnellate di sostanze stupefacenti.
Dal grosso carico di cocaina che arriva in Italia e che nei Paesi produttori costa 3.500 dollari al kg, quando viene smistato alle organizzazioni di narcotrafficanti locali, ogni chilo arriva a costare 35.000 euro e nella piazza di spaccio ciascun grammo di cocaina viene venduto a 80 euro. Il modello di spaccio chiamato anche modello “Di Lauro”( dal nome del clan omonimo che lo ha introdotto a Scampia in Campania), è stato importato in Lombardia, e nel Lazio soprattutto a Roma, nei quartieri di Tor Bella Monaca, San Basilio, Quarticciolo, Primavalle ed Ostia, dove la Direzione Distrettuale Antimafia ha messo a segno, negli ultimi anni numerose inchieste.
“Abbiamo messo a punto un sistema di analisi che abbiamo denominato ‘Progetto pusher’ – illustra all’agenzia LaPresse, il Primo dirigente della Polizia di Stato Marco Martino, responsabile del Servizio Centrale Operativo – che si permette di associare all’attività dell’agente sotto copertura, quella dell’indagine tradizionale. Con la figura dell”under cover’ riusciamo, attraverso acquisti ‘controllati’ di dosi di droga a risalire la filiera che ci permette di individuare le associazioni per delinquere che gestiscono lo spaccio in strada. Il progetto – continua Marco Martino – ci ha permesso di smantellare interi sodalizi criminali a San Severo in provincia di Foggia e in altre “piazze” italiane anche romane”.