Deviata l'Alta Velocità tra Bologna e Firenze. Gente in strada e scuole chiuse nel Mugello per precauzione
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 ha colpito questa mattina, alle 5.10, il comune di Marradi, in provincia di Firenze. Lo riferisce l’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il sisma è stato avvertito in tutta la Toscana e nelle regioni limitrofe, compresa l’Emilia-Romagna e le Marche.
“Sono in corso le verifiche su eventuali danni da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile – si legge in una nota del Dipartimento della Protezione Civile – L’evento sismico, con epicentro localizzato nel Comune di Marradi (FI), risulta avvertito dalla popolazione”.
Sangiuliano: “Nessun danno segnalato a siti artistici”
“Fin dalle prime ore di questa mattina, le strutture del ministero della Cultura, insieme ai Vigili del Fuoco, stanno monitorando edifici, chiese e strutture del nostro patrimonio culturale presenti nelle zone colpite dalle scosse di terremoto. Al momento gli uffici periferici del MiC non hanno ricevuto segnalazioni di danni significativi ai siti artistici e architettonici, né in Toscana né in Emilia Romagna“. Lo dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Sono in costante contatto con il Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Luigi La Rocca che mi sta aggiornando in tempo reale. Come sempre, la priorità è provvedere prima alle persone”, conclude il ministro.
Giani: “Stiamo verificando eventuali danni, al momento no criticità”
“Stiamo verificando eventuali danni causati dalla forte scossa di terremoto avvertita in molte zone della Toscana. Al momento non risultato situazioni di particolare criticità. Continueranno i controlli agli edifici e strutture”. Lo scrive in un post su Facebook il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani.
Curcio: “Non risultano danni importanti né feriti”
“Non risultano danni importanti, c’è stata molta paura, con la gente in strada. Le verifiche continueranno per tutta la giornata, ma non ci risultano persone ferite né danni particolari”. Lo ha detto a Sky Tg24 il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Scuole chiuse a Marradi
“A seguito delle scosse di terremoto registrate nelle ultime ore, si comunica che, oggi, lunedì 18 settembre, le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse in via precauzionale. Al momento non si registrano danni significativi”. È l’annuncio che fa sulla sua pagina Facebook il Comune di Marradi (Firenze)
Scuole chiuse anche a Borgo San Lorenzo
“A seguito delle scosse di terremoto che si sono verificate questa notte, e visto lo sciame sismico in atto, precauzionalmente tutte le scuole di ogni ordine e grado nel comune di Borgo San Lorenzo (dal nido alle superiori) resteranno chiuse“. Lo annuncia su Facebook Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo (Firenze), il più grande comune del Mugello.
Scuole chiuse anche a Firenzuola
“Comunichiamo che a seguito del terremoto avvenuto durante la notte con epicentro nella zona di Marradi, e del perdurare dello sciame sismico, è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nel comune di Firenzuola in via precauzionale per la giornata di oggi”. Lo annuncia su Facebook il sindaco di Firenzuola (Firenze), Giampaolo Buti.
Nardella: “In contatto con sindaco Marradi”
“Scosse di terremoto di magnitudo 4,8 stamattina intorno alle 5.00 a Marradi in provincia di Firenze. Al momento nessun danno a cose e persone. Protezione civile città metro e vigili del fuoco sul posto. Siamo in contatto con il sindaco. Si raccomanda cautela alla popolazione per le prossime ore”. Così su Facebook Dario Nardella, sindaco della Città metropolitana di Firenze.
Deviata l’Alta Velocità tra Bologna e Firenze, circolazione poi tornata regolare
A causa della scossa di terremoto, sono stati deviati i treni alta velocità tra Bologna e Firenze. La circolazione è tornata regolare intorno alle 10, come ha comunicato il presidente della Toscana, Eugenio Giani. “L’Alta velocità tra Firenze e Bologna è tornata regolare. La circolazione rimane sospesa in via precauzionale sulla linea Firenze-Faenza tra Borgo San Lorenzo e Marradi. Circolazione tornata regolare sulla linea Pontassieve-Borgo San Lorenzo”, ha scritto il governatore su Facebook.
Ingv: zona ad alta pericolosità sismica
La zona interessata dal terremoto, nella provincia di Firenze, “è caratterizzata da alta pericolosità sismica, come testimoniato dalla mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale e dai forti terremoti avvenuti in passato”. È quanto fa sapere l’Ingv, Istituto nzionale di geofisica e vulcanologia. Il terremoto che all’alba è stato registrato nella provincia di Firenze ha avuto una profondità di 8,4 chilometri. L’Ingv ha fatto sapere che “l’epicentro del terremoto è stato individuato a circa 3 km a sud ovest del Comune di Marradi, circa 42 Km circa a nord di Firenze. Tra le città con più di 50000 abitanti vicine all’epicentro Imola, in provincia di Bologna, e Faenza, nel Ravennate”.
Ingv: sciame sismico dalle 4:38
Nella stessa area del Mugello, colpita all’alba dal terremoto, alle 4.38, circa 30 minuti prima del terremoto, la rete sismica ha registrato un terremoto di magnitudo 3.3 mentre succesivamente sono stati localizzati altri 25 eventi (alle ore 6:15) di magnitudo compresa tra 2.8 e 1.1, fa sapere ancora l’Ingv. L’evento sismico è stato risentito in tutta l’area dell’Appennino tosco-emiliano, in Romagna, nella provincia di Firenze e in tutta la parte settentrionale della Toscana. Risulta essere avvertito in un’area compresa tra Perugia e Trento.
In corso verifiche su edifici sensibili
“Sono in corso le verifiche tecniche su edifici sensibili, per permettere le verifiche agli istituti scolastici, scuole di ogni ordine e grado chiuse oggi nei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, Borgo San Lorenzo Dalle verifiche effettuate, al momento, non risultano danni importanti”. Lo comunica la Protezione civile della Città metropolitana di Firenze.
Sindaco Firenzuola: “Gente in strada dopo la scossa”
“La gente è scesa in strada, dopo la scossa che è stata avvertita molto forte anche se siamo ‘lontanucci’ dall’epicentro. C’è stata tanta paura”. Lo dice a LaPresse Giampaolo Buti, sindaco di Firenzuola, in provincia di Firenze, poco distante da Marradi, epicentro del terremoto. “Le scuole sono tutte chiuse in via precauzionale, per un accorso con i sindaci dei Comuni circostanti – afferma – Ma al momento non risultano danni agli edifici. Sono in ogni caso in corso le verifiche”.
Bonaccini: “In contatto con sindaci, verifiche in corso”
“Terremoto di magnitudo 4.9 in Toscana, a Marradi, nel Mugello, poco dopo le 5 di questa mattina, avvertito anche in Emilia-Romagna, in particolare nell’Appennino in provincia di Forlì-Cesena e di Ravenna. Con la vicepresidente Irene Priolo siamo in contatto coi sindaci. Proseguono le verifiche, subito iniziate, attraverso la Protezione civile e le strutture territoriali, nella speranza che continuino a non registrarsi danni significativi a persone e beni”. Lo ha scritto, sul suo profilo Facebook, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, a seguito della scossa di terremoto che nelle ultime ore ha interessato la Toscana e che si è avvertita anche in parte della Romagna.
Scossa sentita anche nel Ravennate
Il Comune di Ravenna, con una nota, ha fatto sapere che la scossa di terremoto delle 5.10 è stata avvertita anche nel territorio della città romagnola. Al momento, secondo quanto riferito, non sono stati segnalati danni a persone o a cose, ma a livello cautelativo e precauzionale sono state eseguite delle verifiche all’interno degli istituti scolastici che, per il momento, rimangono aperti.
Verifiche dei Vigili del Fuoco
Sono in corso le verifiche dei vigili del fuoco dopo il sisma. Decine le richieste di informazioni e di sopralluoghi per verifiche strutturali ricevute dalle sale operative dei vigili del fuoco di Firenze e Forlì. Maggiori criticità nel forlivese: L’elicottero Drago 53 del reparto volo di Arezzo è in ricognizione aerea sui comuni di Modigliana, Tredozio, Portico, Rocca San Casciano, Dovadola e Castrocaro.
Nel Forlivese evacuata rsa per precauzione
A Modigliana, in provincia di Forlì Cesena, una rsa è stata evacuata per precauzione dopo la scossa di terremoto registrata all’alba tra Toscana ed Emilia Romagna. I vigili del fuoco sono al lavoro per verificare la situazione dell’intera zona del Forlivese. Squadre sono inoltre al lavoro per sopralluoghi tecnici a Tredozio e Rocca San Casciano, per crepe e caduta di intonaci in abitazioni. Nessuna segnalazione di persone coinvolte è giunta finora.
Danni strutturali in Rsa a Marradi, evacuati 30 anziani
“A seguito della scossa di terremoto avvenuta questa mattina a Marradi l’Asl centro ha provveduto immediatamente a mettere in sicurezza a scopo preventivo la struttura di Villa Ersilia, residenza per anziani di Marradi. I vigili del fuoco presenti sul posto hanno evidenziato lesioni strutturali che a causa dello sciame sismico potrebbero compromettere la sicurezza della residenza. Pertanto in accordo con l’amministrazione comunale l’Asl ha già attivato le operazioni di trasferimento dei 30 anziani presenti al momento a Villa Ersilia che in primo luogo saranno trasferiti nelle strutture vicine per garantire la prossimità ma al tempo stesso sono già pronte per la accoglienza anche strutture presenti in altre zone del territorio aziendale”. Lo comunica su Facebook il presidente della Toscana Eugenio Giani.
Oltre 55 scosse, distacchi di intonaco e crepe
“Oltre 55 scosse registrate nella zona di Marradi da quella più forte delle 5.10, uno sciame sismico ancora in corso“. Lo fa sapere su Facebook il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a proposito dell’evento sismico, con scossa più forte di magnitudo 4.9, che si sta verificando dalla scorsa notte nell’Appennino tosco-romagnolo, tra le province di Firenze e Forlì-Cesena.”Ringrazio tutto il nostro sistema regionale di emergenza sanitaria e Protezione Civile attivato immediatamente per assistenza alla popolazione – aggiunge Giani -. Proseguono le verifiche agli edifici, segnalati alcuni distacchi di intonaco e crepe“.
Nardella: “Non risultano danni importanti a scuole”
“Sono in corso le verifiche tecniche sugli edifici sensibili come gli istituti scolastici e le scuole di ogni ordine e grado chiuse oggi nei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, Borgo San Lorenzo. Al momento non risultano danni importanti. Lo sciame sismico è ancora in corso. Siamo costantemente in contatto con i sindaci dei territori coinvolti e con la Protezione Civile della Città Metropolitana. Poche ore dopo la scossa la circolazione ferroviaria tra Firenze e Bologna è tornata regolare”. Così sui suoi profili social Dario Nardella, sindaco della Città Metropolitana di Firenze, per aggiornare sulla situazione dopo il sisma.
Sopralluoghi in scuole Cesena
A seguito della scossa di terremoto di questa mattina (con epicentro a Marradi, in provincia di Firenze), “sono scattati i sopralluoghi dei tecnici comunali negli edifici scolastici sulla base delle segnalazioni ricevute dai dirigenti scolastici rispetto ad eventuali anomalie”. Lo comunica il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. “La stessa ricognizione è stata effettuata dalla Provincia di Forlì-Cesena nelle scuole superiori del comprensorio cesenate e forlivese – afferma – Sono in contatto con la sindaca di Tredozio, Simona Vietina, per eventuale supporto da fornire a causa dei danni riscontrati nel suo Comune”.
Crepe e lesioni in 30 edifici a Marradi
Sono una trentina nel territorio di Marradi, in provincia di Firenze, gli edifici privati che, secondo le segnalazioni effettuate dai proprietari alla protezione civile, presenterebbero crepe e lesioni strutturali, comignoli e tetti danneggiati in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 4.9 registrata alle 5,10 di questa mattina. Inoltre, da quanto si apprende, il sindaco di Marradi Tommaso Triberti sta predisponendo un’ordinanza per chiudere a scopo precauzionale tre chiese nelle frazioni di Sant’Adriano, Popolano e Biforco.
Ingv: “No relazione con scosse Campania e Adriatico”
“Non esiste nessuna relazione tra l’evento di stamani e quelli accaduti nelle scorse settimane” nella zona dei Campi Flegrei o al largo della costa adriatica. Lo ha detto, intervistato da LaPresse, il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Carlo Doglioni. “Si tratta di fenomeni tettonici separati – ha spiegato Doglioni – che comunque hanno il comune denominatore della formazione della catena appenninica generata placca adriatica”. Relativamente alla possibilità di nove scosse, anche forti, nella zona, il professor Doglioni ha detto: “La statistica ci dice che nel 95% dei casi questi episodi si esauriscono nel giro di pochi giorni. Però rimane la possibilità che ci possa essere una recrudescenza, anche con eventi forti. Del resto questa è un’area dove anche in passato si sono verificate scosse del sesto grado, e per questo l’attenzione resta comunque sempre massima”.
Danni a strutture nel Cesenate, a Tredozio controlli in 140 edifici
In seguito alla scossa di terremoto di questa mattina, con epicentro localizzato nel comune di Marradi, a 3 chilometri in direzione sud ovest del paese, in provincia di Firenze, ma di fatto nel territorio romagnolo nella valle del Lamone, sono stati riscontrati danni agli immobili pubblici. Lo ha fatto sapere, con una nota, il Comune di Cesena. Per quanto riguarda il Comune di Tredozio, il più colpito nel territorio della provincia di Forlì-Cesena, sono stati rilevati danni agli edifici della scuola, del palazzo comunale e di parte della struttura residenziale per anziani. Ulteriori danni si sono registrati anche nei comuni di Rocca San Casciano, Castrocaro, Portico di Romagna e San Benedetto, Dovadola e Modigliana. A Tredozio sono in corso le verifiche sulle condizioni di agibilità di oltre 140 edifici, con lo scopo di garantire la ripartenza delle attività scolastiche e una piena funzionalità del Comune (si lavora all’installazione di strutture e moduli abitativi in cui potranno essere collocate queste attività). In base a quanto riferito dall’amministrazione comunale, c’è il timore che il bilancio delle famiglie sfollate possa essere di alcune centinaia di nuclei. I tecnici della Regione Emilia-Romagna, insieme ai vigili del Fuoco, stanno effettuando tutti i sopralluoghi opportuni per verificare le condizioni di sicurezza degli edifici pubblici e privati. “La Provincia è vicina ai Comuni maggiormente colpiti e faremo tutto il possibile perché a nessuno manchi il nostro supporto – si legge -. Questo pomeriggio inoltre una squadra di nostri volontari della Protezione civile di Cesena è partita per Tredozio dove la Regione sta montando strutture temporanee che ospiteranno le persone sfollate dalle proprie abitazioni”.
Scuole chiuse a Marradi e a Palazzuolo
Le Amministrazioni comunali di Marradi (Firenze) e Palazzuolo sul Senio (Firenze) hanno deciso, in seguito alle scosse di terremoto che dalla scorsa notte si susseguono nel territorio dell’alto Mugello, “in via precauzionale e al fine di agevolare le verifiche necessarie da parte degli enti competenti, che le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse anche nella giornata di martedì 19 settembre”.
A Marradi 70 edifici lesionati ma situazione sotto controllo
La terra ha tremato alle 5.10 della mattina a Marradi (Firenze), avvertita anche a Firenze e in molti altri paesi: una scossa di magnitudo 4.9, con epicentro a tre chilometri dal paese, seguita da oltre cinquanta scosse di assestamento più piccole. Tanta paura, oltre trecento chiamate nelle prime ore al 112 ma fortunatamente non ci sono stati feriti e solo danni lievi. “Una situazione – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani – meno grave di quanto ci saremmo potuti aspettare vista la potenza del terremoto”.
Giani ha sorvolato l’area in elicottero attorno all’ora di pranzo: con lui c’era anche l’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni. Poi, nel tardo pomeriggio, i due hanno fatto il punto della situazione.”Ad una prima verifica – spiega il presidente Giani – risultano circa settanta edifici lesionati: la maggior parte a Marradi, chiaramente. Le verifiche effettuate a Borgo San Lorenzo, dalle strade alle scuole all’ospedale, non hanno rilevato criticità. Oggi le scuole di tutto l’Alto Mugello sono rimaste chiuse, anche nei paesi del Comune di Borgo San Lorenzo più vicini all’epicentro. Domani comunque la maggior parte sarà di nuovo aperta”.”A Marradi – prosegue Giani – risultano tre chiese interdette, così come un bagno della scuola elementare e media. Sono in corso verifiche sul municipio, anche su quello di Palazzuolo sul Senio dove risultano interdette, per lesioni, alcune aule della materna ed elementare”.
È stata evacuata la residenza per anziani di Marradi: i venticinque ospiti sono stati trasferiti a Firenzuola. “Si sta riflettendo in queste ore – riferisce il presidente della Toscana – se mantenere gli anziani nella residenza di Palazzuolo o trasferire anche loro”.”Nonostante tanta e comprensibile paura – racconta l’assessora Monni -, dopo una giornata in cui i sopralluoghi non si sono mai fermati la giornata si chiude con un quadro rassicurante. Il territorio ha retto bene sia dal punto di vista strutturale che da quello sociale. Tante le forze in campo, dai vigili del fuoco ai dipendenti dei comuni fino alla Protezione civile territoriale e regionale. Tante, come sempre, le volontarie e i volontari che hanno aiutato ad assistere le popolazioni. Un grazie particolare ai sindaci che, ancora una volta, hanno dato una grande prova di competenza ed efficienza”.
Dopo la paura, nel corso della giornata la situazione si è normalizzata. Nel pomeriggio le linee ferroviarie, che alla mattina erano state chiuse in via precauzionali (compresa l’Alta velocità), sono tornate in funzione: anche la tratta Borgo San Lorenzo-Marradi. Sono state avviate le verifiche strutturali sugli edifici pubblici prioritari. Le richieste di sopralluogo per le verifiche di agibilità sugli edifici privati nel pomeriggio erano una quarantina a Marradi e quattro a Palazzuolo.
Intanto per la notte, in coordinamento con i sindaci, la Protezione civile sta allestendo due aree di ricovero per chi non si sentisse sereno a tornare a casa o avesse paura di eventuali nuove scosse: una a Marradi, nella palestra Dino Campana con cinquanta posti letto, ed una a Palazzuolo, con altrettante brandine a disposizione.
Sul territorio interessato dal sisma in Mugello sono presenti squadre di tecnici della Protezione civile regionali toscana, del servizio sismico regionale, della Colonna mobile, delle squadre di volontariato locale, tecnici della Città metropolitana di Firenze e vigili del fuoco. In tutto una sessantina di persone. Sono stati aperti Centri operativi comunali a Marradi, Borgo San Lorenzo, Firenzuola e Palazzuolo Sul Senio. Per la giornata di martedì si prevede che le scuole rimarranno chiuse solo Palazzuolo sul Senio e Marradi.
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