Travolti sulle strade meneghine soprattutto ciclisti
Si aggrava il bilancio delle vittime della strada che hanno perso la vita per un incidente con un mezzo pesante lungo le strade di Milano da inizio anno a oggi: sono sei i decessi nel 2023, a cui si aggiunge anche un’altra vittima, morta nel novembre 2022 dopo due settimane dall’incidente. L’ultima vittima oggi, 18 settembre. La donna, 75 anni, camminava per strada quando, per causa in corso di accertamento, è stata agganciata dalla parte posteriore di un camion dei rifiuti Amsa. Arrivati sul posto, i soccorsi l’hanno rinvenuta in arresto cardiaco. Disperata la corsa in ospedale dove, però, la donna è morta poco dopo il suo arrivo.
Francesca Quaglia, travolta da un tir in sella alla bici
Una giovane donna di 28 anni, Francesca Quaglia, è morta lo scorso 29 agosto, mentre era in sella alla sua bici, travolta da un tir. L’incidente è avvenuto in vale Emilio Caldara, in zona Porta Romana. Ferito, ma in maniera lieve, l’autista del tir, un uomo di 54 anni.
Alfina D’Amato e Cristina Scozia, cicliste investite da betoniere
Al Policlinico, lo scorso 22 giugno, è morta per le ferite riportate una donna di 60 anni, Alfina D’Amato, che era in bici quando è stata investita da una betoniera. L’incidente è avvenuto in piazza Francesco Durante. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente della polizia locale, la betoniera proveniva da via Predabissi e avrebbe svoltato a destra, in direzione di via Leoncavallo. Soccorsa, la donna è apparsa subito in gravissime condizioni ed è stata trasportata in codice rosso al Policlinico dove è deceduta.
Lo scorso mese di aprile, a morire era stata una donna di 39 anni, Cristina Scozia, in corso di Porta Vittoria. Anche lei, come la vittima di oggi, era in sella alla sua bicicletta quando è stata investita da una betoniera che stava passando in via Francesco Sforza. La donna è morta sul colpo. Dopo la sua morte, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sala aveva annunciato una stretta sulla circolazione sui mezzi pesanti in città: sotto accusa in particolare gli angoli ciechi e l’assenza di dispositivi per il loro controllo da parte degli autisti.
Li Tjianjiao, investito da un tir e trascinato per 300 metri
A maggio, invece, è stato vittima di un incidente con un mezzo pesante un 55enne di origini cinesi. L’uomo, Li Tjanjiao, era in sella alla sua bici quando è avvenuto l’incidente con un tir. Entrambi stavano percorrendo via Comasina verso il centro della città. Il mezzo pesante, mentre svoltata a destra in via Novate, dove si trova un semaforo, ha urtato la bici trascinandola per circa 300 metri. Il conducente del mezzo pesante, un italiano di 55 anni, è risultato negativo all’alcoltest.
Veronica d’Incà, travolta da un camion
A febbraio morì un’altra donna, investita da un camion all’angolo tra piazzale Loreto e Viale Brianza. La vittima si chiamava Veronica D’Incà, 38 anni. La polizia locale ha acquisito tutte le immagini delle telecamere di sorveglianza. Secondo le ricostruzioni, sia la bici sia il camion provenivano da viale Monza ed erano diretti in piazzale Loreto. All’incrocio con viale Brianza, il camion ha svoltato per immettersi sulla strada che conduce alla Stazione centrale, mentre la bici, secondo le ricostruzioni, avrebbe proseguito dritto.
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