Cadute tute le accuse per Luca Pasquaretta tranne quella di peculato, un capo d'imputazione trasmesso a Matera: "Cadute accuse infamanti", dichiara a LaPresse
Luca Pasquaretta è stato assolto dall’accusa di estorsione nei confronti della ex sindaca di Torino Chiara Appendino e nei confronti di Laura Castelli. Pasquaretta è l’ex portavoce di Appendino, quando era prima cittadina di Torino. La sentenza, pronunciata oggi dal tribunale di Torino, ha visto cadere 6 accuse su 7: Pasquaretta (che era accusato tra le altre cose anche di estorsione, traffico d’influenze, corruzione) è stato invece condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione per peculato. Lo conferma a LaPresse il legale di Luca Pasquaretta, Claudio Strata. Il tribunale ha poi disposto la trasmissione degli atti al tribunale di Matera per un altro capo d’accusa.
“Finalmente sono cadute accuse infamanti che hanno condizionato la mia vita lavorativa e i miei rapporti personali, anche se non sono completamente soddisfatto”. Lo ha detto a LaPresse Luca Pasquaretta. “Una parte di giustizia è stata fatta e mi batterò per il resto” dice, in riferimento alla condanna. “Ricorreremo in appello per dimostrare che il lavoro fatto per il Salone del Libro era una consulenza e per portare a casa l’assoluzione piena”, aggiunge Pasquaretta. “Ringrazio i miei avvocati Claudio Strada e Stefano Caniglia per il lavoro svolto”.
“Non possiamo che esprimere grande soddisfazione perché sono caduti quasi tutti i reati più gravi. La contestazione di peculato è quella sulla quale continuo a mantenere le stesse riserve dell’inizio, leggeremo le motivazioni della sentenza e ricorreremo in appello” ha detto a LaPresse Claudio Strata, avvocato di Luca Pasquaretta.
Oltre alla condanna a 1 anno e 8 mesi per peculato per Luca Pasquaretta, sono stati condannati anche Giuseppe Ferrari, all’epoca dirigente comunale a Torino, e Mario Montalcini, all’epoca con un ruolo dirigenziale nel Salone del Libro. I fatti sono quelli relativi alla consulenza da cinquemila euro di Pasquaretta per il Salone del Libro. I due sono stati condannati entrambi a 1 anno e 4 mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali. Gli atti invece trasmessi al tribunale di Matera coinvolgono, oltre a Pasquaretta, anche Giuseppe Musacchio, amministratore del Consorzio di Bonifica della Basilicata.
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